martedì 10 aprile 2018

#10 - IVORY di Ross Cage

IVORY
di Ross Cage



TRAMA

George è un pittore di talento che conduce una vita dissoluta ad Atlanta. Un giorno i suoi occhi si posano su una giovane sconosciuta dalla pelle d'avorio e ne rimane ammaliato. Decide così di farne la sua nuova musa; peccato che la passionale Linda, la sua attuale modella, non sia per nulla intenzionata a lasciarselo sfuggire. La donna farà davvero di tutto per l'uomo che ama e verso cui prova un insano attaccamento.



LA MIA RECENSIONE



George incontra casualmente una ragazza dalla pelle d’avorio. Ne rimane stregato e la invita nel suo studio a posare per lui. Ci si aspetterebbe che la storia del racconto debba essere questa: la modella che si reca nello studio del pittore e la scintilla che scatta fra i due.


Colpo di scena, in realtà George ha una relazione con la bellissima Linda, sua modella da tempo. La loro relazione è complicata: lui che la usa per soddisfare le sue voglie, lei completamente e totalmente assorbita da lui.

La descrizione lo inserisce tra i romanzi erotici, ma a mio avviso è molto di più. Descrive un amore malato, non corrisposto, dove lui è alla ricerca di nuove esperienze e continua a frequentarla solo perché al momento gli conviene; lei, invece, sarebbe disposta a qualsiasi cosa pur di tenerselo stretto.

Forse la questione dei soldi e degli strozzini, parte importante della storia, è descritta un po’ ingenuamente. Non credo che nella realtà le cose sarebbero potute andare davvero così.

Inoltre Ivory è il titolo del racconto e questo fa pensare che la ragazza dalla pelle d’avorio sia la protagonista indiscussa della storia. Invece la incontriamo, la conosciamo e poi scompare nel nulla. Non solo non è la protagonista, ma non è nemmeno fondamentale ai fini della storia. Non ho capito la scelta dell’autrice, in questo caso.

Nel complesso è una storia interessante, ben scritta e piacevole.

Recensione scritta per la rubrica #ioleggoself



#09 - ZELDA di Connie Furnari

ZELDA
di Connie Furnari



TRAMA

Quando Zelda riapre gli occhi, dopo aver perduto un duello a colpi di magia, si ritrova in un corpo che non è il suo. Non ha più i capelli biondi ma neri e striati di viola; indossa abiti new gothic e non i suoi soliti jeans scoloriti. Sheila, che un tempo era la sua migliore amica, ha deciso di scambiare le loro vite con un incantesimo.
Mentre è immobilizzata e in attesa di morire, Zelda ricorda il giorno in cui i poteri magici si sono manifestati: il suo sedicesimo compleanno.
Non pensava, fino a poche settimane prima, che avrebbe dovuto lottare contro la magia nera di Salem, per salvare se stessa e Paul, il ragazzo mortale di cui è innamorata.

Zelda è una fiaba urban fantasy che rievoca lo stesso stile incantato dei racconti delle fate; una storia che alterna momenti di tenerezza, di azione e di coraggio. L’esperienza di una ragazzina come tante, pasticciona ma con un gran cuore, che scopre quanto sia difficile crescere, con o senza poteri magici.



LA MIA RECENSIONE

Il romanzo ci anticipa in poche righe quella che sarà la scena finale, per poi tuffarci in un lungo flashback che ci fa capire cosa le ha portate in quella situazione. Zelda e Sheila sono amiche, ma non sono ragazze normali: sono destinate a diventare streghe e proprio la loro trasformazione (unita alla lotta per la conquista di un ragazzo) farà sorgere in Sheila dei forti risentimenti che la porteranno a rivelarsi per quella che è realmente.

Ho trovato questo racconto accattivante e scritto in maniera magistrale. Forse la storia d’amore è stata descritta un po’ frettolosamente, ma il resto l’ho trovato molto appassionante.