domenica 22 settembre 2024

CHRISTINE. LA MACCHINA INFERNALE

 CHRISTINE. LA MACCHINA INFERNALE

di Stephen King


TRAMA

Tre adolescenti vivono la loro adolescenza in una tranquilla cittadina di provincia. Le novità sono poche, finchè non compare Christine, un'auto - una Plymonth del 1958 - che Arnie, uno dei ragazzi, vuole ad ogni costo rimettere a nuovo. Un'impresa disperata, che per lui si trasforma in un'ossessione, mentre la macchina inizia a manifestare un'inquietante vita propria. E nelle buie strade del paese la gente comincia a morire... Un indimenticabile viaggio nel terrore firmato dal "maestro" Stephen King. Una superba prova del suo talento da fuoriclasse.

 

LA MIA RECENSIONE

La rinascita di Arnie coincide con il suo declino, quando vede per la prima volta Christine, parcheggiata su un prato. Ma non è detto che sia stata una coincidenza: forse è stata lei a scegliere Arnie.

Un romanzo intelligente, sempre attuale, che descrive niente di meno che la normalità. È tutto talmente vero da fare paura. Sarà che mi ritrovo molto in Arnie ma sembra di vivere la storia in prima persona da quanto riesce a coinvolgerti. In più, particolare che non ricordavo, è estremamente divertente. È una cosa che adoro, quando nel bel mezzo della tensione, l’autore riesce a strapparti una risata. In questo romanzo ci sono tutti gli ingredienti della gioventù: i primi amori (che sia per persone o macchine, è indifferente), il bullismo, la scuola, i confronti con i genitori, i problemi dei genitori che non sanno come comportarsi davanti alle richieste dei figli e l’amicizia, quella vera, che non manca mai nei romanzi King.

 “Forse è proprio da questo che si riconoscono le persone veramente sole: sono quelle che sanno sempre trovare qualcosa da fare in una giornata di pioggia. Quelle a cui puoi sempre telefonare. Sono sempre a casa. Schifosamente sempre.”

“Hai mai pensato che i genitori in fondo non sono altro che bambini troppo cresciuti diventati adulti solo quando ci sono stati costretti perché spinti dai loro figli?”

“L’amore è il più antico degli assassini. L’amore non è cieco. L’amore è un cannibale con una vista estremamente acuta. L’amore è un insetto che ha sempre fame”

“Devi essere pronto ad aiutare te stesso prima che chiunque altro possa aiutarti”

“si era trovata circondata da una odiosa curiosità camuffata da compassione”





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