martedì 28 maggio 2019

#08 - FINE TURNO di Stephen King

FINE TURNO
di Stephen King


TRAMA


In un gelido lunedì di gennaio, Bill Hodges si è alzato presto per andare dal medico. Il dolore lo assilla da un po' e ha deciso di sapere da dove viene. Ma evidentemente non è ancora arrivato il momento: mentre aspetta pazientemente il suo turno, infatti, Bill riceve la telefonata di un vecchio collega che chiede il suo aiuto, e quello della socia Holly Gibney. Ha pensato a loro perché l'apparente caso di omicidio-suicidio che si è trovato per le mani ha qualcosa di sconvolgente: le due vittime sono Martine Stover e sua madre. Martine era rimasta completamente paralizzata nel massacro della Mercedes del 2009. Il killer, Brady Hartsfield, sembra voler finire il lavoro iniziato sette anni prima dalla camera 217 dell'ospedale dove tutti pensavano che sopravvivesse in stato vegetativo. Mentre invece la diabolica mente dell'Assassino della Mercedes non solo è vigile, ma ha acquisito poteri inimmaginabili, tanto distruttivi da mettere in pericolo l'intera città. Ancora una volta, Bill Hodges e Holly Gibney devono trovare un modo per fermare il mostro dotato di forza sovrannaturale. E a Hodges non basteranno l'intelligenza e il cuore. In gioco, c'è la sua anima. Dopo "Mr. Mercedes" e "Chi perde paga", King ha scritto il capitolo conclusivo della sua trilogia poliziesca, nella quale l'autore, come ci ha ormai abituato, combina il suo senso della suspense con uno sguardo lucidissimo sulla fragilità umana. Dalla trilogia di Bill Hodges sarà tratta una miniserie TV diretta da Jack Bender.



LA MIA RECENSIONE


Ultimo capitolo della trilogia di Mr Mercedes. Ritroviamo i protagonisti degli altri due romanzi, il buon  detective Hodge e la sua spalla Holli e, naturalmente, il cattivo Brady ancora rinchiuso in una stanza dell’ospedale.

Dopo il colpo ricevuto da Holly, Brady sembra diventato un vegetale ma in realtà, come avevamo già intuito, sta covando qualcosa. Non si sa se per il colpo preso o per i medicinali sperimentali che il dottor Bobineau gli sta somministrando (o se per entrambi) sta sviluppando poteri paranormali e si servirà proprio di queste capacità per studiare un piano diabolico per colpire il detective; e non solo.

Ho adorato il primo libro della trilogia e ancora di più il secondo, mentre questo mi sembra un gradino sotto gli altri. A parte la svolta paranormale, che dopo due romanzi basati su eventi che sono molto più che possibili (visto che sono accaduti anche nella realtà) mi sembra un po’ un ripiego; sembra quasi che, non sapendo più come far finire questa storia si sia studiato un qualcosa che volesse sorprendere a tutti i costi. Anche se l’idea è buona, non ho apprezzato questa scelta.

Non so, non posso dire che non mia sia piaciuta la lettura ma sembrava mancasse qualcosa. Non ho trovato il solito King che ti tiene incollato al libro, nonostante le ore piccole. Anzi, spesso mi sono ritrovata addormentata sulle pagine e ho dovuto rimandare la lettura.  Sul finale si è ripreso, con una lunga parte piena di suspense, per poi concludere in modo frettoloso. E così mi sono ritrovata con un senso di insoddisfazione. Un vero peccato, visto il bel lavoro fatto con i primi due romanzi.