lunedì 28 ottobre 2019

#11 - THE VINCENT BOYS di Abbi Glines

THE VINCENT BOYS
di Abbi Glines



TRAMA


Ashton, brava ragazza di "professione", cerca di non deludere i suoi genitori e gioca il ruolo della fidanzata perfetta di Sawyer Vincent, il ragazzo che tutte vorrebbero.
Ma durante le vacanze estive, mentre Sawyer è in campeggio con il fratello, Ashton inizia ad avvicinarsi a Beau, cugino di Sawyer, terribilmente sexy. E terribilmente pericoloso... Il ragazzo da cui tutte dovrebbero stare alla larga. Beau, che ha sempre voluto bene a Sawyer come a un fratello, ama Ashton fin dai tempi dell'asilo, considerandola però la "ragazza di suo cugino" e, dunque, off limits.
Che sia giunto il momento di abbandonare le maschere e di lasciarsi andare ai sentimenti veri? Più Ashton e Beau cercano di stare lontani più il desiderio si fa irrefrenabile. La tenera amicizia che li legava da piccoli si trasforma in attrazione travolgente, impossibile da combattere...
Come reagirà Sawyer nel trovare la sua ragazza tra le braccia del cugino e migliore amico?
C'è sempre una prima volta per "tutto": per l'amore, per la gelosia, per scoprire chi siamo veramente…




LA MIA RECENSIONE


Ash e Sawyer sono la coppia perfetta agli occhi di tutti. Entrambi bellissimi, si conosco fin da bambini ed era quasi scontato che si mettessero insieme. “Quasi” perché c’è un terzo elemento nella storia: anche Beau, cugino di Sawyer, era l’amico di infanzia con cui formavano uno scatenato trio, e anche lui è innamorato di lei. Si è messo da parte per non ferire nessuno, ma l’attrazione che provano reciprocamente non può essere sotterrata a lungo e presto esplode la passione.

Romanzo di poche pretese, abbastanza prevedibile, ma comunque piacevole. A volte, veramente, diamo per scontate tante cose, ci si abitua talmente alla routine che non riusciamo a vedere fuori dal nostro cerchio. L’assenza di Sawyer, in questo caso, obbliga Ash ad alzare lo sguardo per poi accorgersi di cosa c’è oltre.

Anche se è un po’ un cliché il fatto che la protagonista tradisca il bravo ragazzo per il bad boy, devo dire che in questo caso il cattivo ragazzo non è poi così cattivo, anzi. Solo verso la fine ha un cambiamento nell’atteggiamento che non mi piace: diventa possessivo, aggressivo e violento, come se fosse il proprietario di Ash anziché il suo ragazzo, convinto che lei sia la debole da proteggere; come se lei non fosse in grado di decidere per sé. Non riesco ad accettare questi comportamenti e si contraddice con la descrizione fatta dall’autrice nelle pagine precedenti. Non ho capito come mai ci sia stato questo scivolone.  Si sarà fatta prendere la mano. Spero si riprenda con il seguito.



venerdì 25 ottobre 2019

#10 - OPEN di Andre Agassi

OPEN
di Andre Agassi


TRAMA


Se colpisci 2500 palle al giorno, cioè 17500 la settimana, cioè un milione di palle l'anno, non potrai che diventare il numero uno. Questo è quello che il padre-padrone di Agassi ripeteva ad Andre bambino, costringendolo ad allenamenti disumani nel cortile di casa, contro una sorta di macchinario sputapalle di sua invenzione. Un padre dispotico e ossessivo che con i suoi metodi brutali diede l'avvio a una delle carriere sportive più sfolgoranti e anche controverse di tutti i tempi. Perché Andre Agassi, con i suoi capelli ossigenati, l'orecchino e le tenute sportive più da musicista punk che da tennista, ha sconvolto l'austero mondo del tennis. Dei suoi 21 anni di carriera e di alcuni dei più incredibili match giocati, dei rivali di varie generazioni, da Jimmy Connors a Pete Sampras a Roger Federer, dei suoi matrimoni da rotocalco e di molto altro, Andre Agassi racconta in questo libro. Mettendo in luce, con sorprendente franchezza e onestà, un lato umano del tutto inedito.



LA MIA RECENSIONE


Sicuramente affascinante leggere di come l’apparenza può ingannare. Da ragazzina adoravo Andre proprio per la sua ribellione, l’atteggiamento e la passione che metteva nei tornei. Ora vengo a scoprire che il look era costruito e che in realtà odiava giocare. Terribile. Non per me, che mi sono illusa, ma per lui. Non deve essere stato semplice vivere con un’etichetta addosso di quei livelli. Roba da far impazzire chiunque. Questo è un vero e proprio manuale che dovrebbe farci riflettere su cosa vogliamo veramente dalla vita e di come ottenerla; dovremmo avere il coraggio di mandare a quel paese chi ci vuole obbligare a comportarci come vorrebbe e prendere le redini della nostra vita.

Non ho apprezzato molto le cronache di interi match, trovandoli un po’ noiosi, ma tanto di cappello a un persona che si è voluta aprire totalmente con il suo pubblico, che ha avuto il coraggio di puntare il dito facendo nomi e cognomi e di rendere pubbliche tutte le proprie debolezze e fragilità.


giovedì 24 ottobre 2019

#09 - VORREI AVERTI ADESSO di Amneris Di Cesare

VORREI AVERTI ADESSO
di Amneris Di Cesare



TRAMA
Gabriele ed Eleonora si incontrano sui banchi di scuola. È amicizia al primo incontro. Lui, scanzonato e solare, lei timida e schiva, diventano inseparabili. Indivisibili. “Gabrieleonora, tutto attaccato” li prende in giro chi li conosce bene. E il passo dall’amicizia all’amore è breve, quasi un fatto scontato. Complice la passione per la musica e una piccola band amatoriale che fondano insieme ad alcuni amici e a un misterioso tastierista, dal carattere presuntuoso e scorbutico, e che pare non avere troppo in simpatia proprio Eleonora. Amore, amicizia, gioventù. Colpi di testa. Una telefonata che fa crollare tutto in un istante. E il sottofondo di una canzone eterna che resterà per sempre a ricordare gli attimi di un amore forte, resistente anche al passare del tempo.


LA MIA RECENSIONE
Eleonora è in auto con il figlio e, alla radio, sente una canzone che catapulta lei e noi nel passato.
Da ragazza era stato facile innamorarsi di Gabriele, bello e gentile; insieme sono una cosa sola e forse è proprio questa sensazione di non avere una propria dimensione che la spinge a compiere scelte inaspettate.
Una bella scrittura, fluida e semplice, che ti appassiona e coinvolge. Pur non condividendo tutte le scelte di Eleonora, l’autrice ne descrive talmente bene le motivazioni da convincerti ad accettarle. Complice il fatto che anche io ho vissuto in quegli anni la mia adolescenza, è fin troppo facile riconoscermi in molte delle pagine descritte. La scuola, la passione per la musica, i primi batticuori e la voglia di provare nuove esperienze; ci sono tutti gli ingredienti per una bella storia, colpo di scena incluso, che la penna dell’autrice ha saputo dosare con garbo e intelligenza.