A VOLTE RITORNANO
di Stephen King
TRAMA
"Nei miei
racconti incontrerete esseri notturni di ogni genere: vampiri, amanti dei
demoni, una cosa che vive nell'armadio, ogni sorta di altri terrori. Nessuno di
essi è reale. L'essere che, sotto il letto, aspetta di afferrarmi la caviglia
non è reale. Lo so. E so anche che se sto bene attento a tenere i piedi sotto
le coperte, non riuscirà mai ad afferrarmi la caviglia." L'intento di
Stephen King in questi venti racconti è chiaro: parlare di paura, di come si
arriva all'orlo della follia... e forse al di là del baratro.
LA MIA RECENSIONE
Jerusalem’s lot, 1850. Da alcune lettere veniamo a scoprire
che la cittadina di Jerusalem’s lot nasconde qualcosa di terribile. In un
crescendo di ansia e terrore, è lo stesso signor Boone, l’autore delle lettere,
a fornirci particolari inquietanti della sua casa e del villaggio.
Secondo turno di notte. I lavoratori di un laboratorio tessile
organizzano un turno notturno per liberare dei locali sotterranei. La presenza
di topi inquieta fin dall’inizio e fa presagire l’evoluzione del racconto, ma
mai mi sarei aspettata un finale così inquietante. In un certo senso evolve
anche il protagonista che, da tranquillo ex studente universitario, diventa un
sadico vendicativo.
La risacca notturna. Alcuni ragazzi hanno appena compiuto un
atto terribile e sembrano non pentirsene affatto. Con il proseguire della
narrazione ci viene dato sapere che il mondo è stato decimato da un virus
chiamato A6 e che i ragazzi sono convinti di esserne immuni in quanto
sopravvissuti alla versione precedente (A2), ma forse non è così.
Io sono la porta: Un ex astronauta, tornato da una missione, sta cambiando. Tutto ha inizio dalla mano, sulla quale si aprono tanti piccoli
occhi: una porta per qualcosa che abita al suo interno e che a volte guida le
sue azioni. C’è solo un modo per risolvere la sua situazione, ma potrebbe non
bastare.
Il compressore: Un terribile incidente è avvenuto in una
lavanderia ma l’agente incaricato di svolgere le indagini non è del tutto
convinto che si tratti davvero di un incidente. Parlando con un esperto,
elabora una teoria ai limite dell’impossibile. Ma ormai abbiamo imparato che
nulla è impossibile, perfino che il demonio decida di impossessarsi di una macchina.
Il baubau: il classico racconto per spaventare i
bambini può rivelarsi una terribile verità. In questo sfogo di un padre, nello
studio dello psicologo, scopriamo dell’atroce fine dei suoi tre figli. E a
quanto pare il mostro non ha ancora finito.
Materia grigia: Un ragazzo entra spaventato in un bar per
raccontare quanto sta accadendo al padre. Dopo aver bevuto una birra andata a
male, l’uomo si sta trasformando in una orribile creatura. Quando gli uomini
irrompono nell’appartamento si trovano davanti a una forma che non ha più
niente di umano e che si sta moltiplicando come una cellula.
Campo di battaglia: Un pacco contenente dei soldatini e delle
armi giocattolo si rivelano letali per il destinatario. Si ritroverà come in un
campo di guerra a combattere contro un intero esercito che, seppur in
miniatura, ha a disposizioni armi e strategie belliche invincibili.
Camion:
come uno spezzone di un romanzo o di un film, ci ritroviamo catapultati in
questa realtà alternativa dove i mezzi a motore hanno già preso il sopravvento
sugli umani. Un gruppo di persone è rinchiuso in una stazione di servizio e
dovrà affrontare una particolare richiesta dei nuovi “padroni”.
A volte
ritornano: un professore ha un passato che
lo tormenta: 3 ragazzini hanno ucciso suo fratello quando era giovanissimo. Ma l’orrore comincia ora, quando i tre ragazzi compaiono nella sua classe e sono
ancora giovani, sono diventati adolescenti ma non sono invecchiati oltre. E c’è
un motivo, una spiegazione che fa gelare il sangue nelle vene. Dicono di essere
tornati per finire il lavoro di tanti anni prima; per questo tormentano il povero
professore senza fermarsi davanti a nulla, e lui, senza perdersi d’animo,
decide di affrontarli. Non senza conseguenze.
Primavera da fragole: una falsa primavera, con una nebbia fitta.
Il ricordo vivido di un omicidio avvenuto al college otto anni prima e le varie
indagini. Ora la primavera da fragole è tornata e un altro omicidio è stato
commesso. Il narratore forse nasconde dei segreti, verità che nemmeno lui
conosce.
Il
cornicione. La storia di una vendetta da
parte di un marito tradito: promette all’amante di sua moglie di lasciarlo
libero se riuscirà a fare il giro del cornicione. Il finale non è quello che ci
si aspetterebbe.
La
falciatrice. Un uomo
ingaggia un’impresa per farsi tagliare il prato. Appare strano fin da subito
l’uomo che si presenta a casa sua e sembra non avere limite la sua stranezza!
Sempre assecondare i pazzi se non si vuol fare una brutta fine.
Quitters
inc.. Vuoi smettere di fumare? Il
sistema è validissimo, anche se i familiari non saranno molto d’accordo.
Sicuramente è efficace.
So di che
cosa hai bisogno. Una
collegiale incontra il ragazzo perfetto. Seppur anonimo nell’aspetto, la sa
capire, sa cosa dire nel momento opportuno e, soprattutto, sa sempre quello che
desidera lei. Forse è un po’ troppo perfetto e ben presto si rende conto che
c’è qualcosa di marcio sotto.
I figli del
grano. Una coppia in crisi sceglie la
strada sbagliata da percorrere con la propria auto. Tutto inizia quando
investono un ragazzino. Credono di vivere un incubo, ma l’incubo è appena
iniziato…
L’ultimo
piolo. Tristissima e commovente storia
di una ragazza che da piccola è caduta dal fienile ed è sopravvissuta grazie
all’intervento del fratello. Il ricordo di quel volo la seguirà fino alla fine.
L’uomo che
amava i fiori. Un uomo
compra un mazzo di fiori per la sua ragazza. Il racconto parte come fosse la
più bella storia d’amore mai descritta, ma la svolta è terrificante.
Il bicchiere
della staffa. Si ritorna
a Salem’s Lot con un racconto agghiacciante. Una famiglia è rimasta
intrappolata con l’auto nei pressi della cittadina e il padre cerca aiuto.
Arriva in un bar dove racconta quanto gli è successo. Il barista e i clienti
sono inorriditi e non sanno cosa fare. Decidono di tentare di aiutarlo e lo
accompagnano all’auto per recuperare la famiglia. Ma i loro sospetti si
trasformano in realtà.
La donna
nella stanza. Quanto
dolore può sopportare una persona? Il protagonista di questa storia racconta la
sua tragica esperienza nell’accudire la madre malata di cancro. Quanti pensieri
passano per la testa prima di prendere una decisione che marchierà per sempre
la sua vita.
Questo libro è stato il mio primo KING,
quando avevo solo quattordici anni. Da allora non l’ho più mollato.
L’entusiasmo che ho provato da adolescente è rimasto inculcato nella mia
memoria e non sono riuscita a eguagliarlo con questa rilettura, ma resta
comunque una serie di racconti che meritano di essere letti. Pur non amando
particolarmente i racconti brevi, questi ti inchiodano alla sedia, ti fanno
venire la pelle d’oca, riescono a farti rabbrividire e a piangere. Una serie di
emozioni, una dopo l’altra, che attestano King come il mio autore preferito.
Non amo definirlo “Re dell’horror” perché è molto di più.