lunedì 9 dicembre 2019

#15 - THE VINCENT BROTHERS di Abbi Glines

THE VINCENT BROTHERS
di Abbi Glines


TRAMA


Sawyer ha il cuore a pezzi. La sua ragazza, Ashton, con cui è stato per tre anni, si è messa con il suo migliore amico Beau. In più è venuto alla luce un indicibile segreto familiare sconvolgendo gli equilibri. E a complicare le cose, arriva in città Lana, la cugina di Ashton. Lei avrebbe desiderato avere non solo gli ottimi voti della cugina, il suo corpo perfetto, la sua popolarità... ma anche il suo ragazzo. Da sempre innamorata di Sawyer, la ragazza acqua e sapone di un tempo è ora sempre più audace e provocante. E bella da lasciare senza respiro. Sawyer cerca la sua compagnia per far ingelosire Ashton, ma grazie a questo gioco stuzzicante scopre in Lana un'esplosiva sensualità e un'inaspettata sintonia... Riuscirà lei a far dimenticare al ragazzo perfetto la sua prima fiamma? E Ashton e Beau potranno finalmente costruire una vita insieme? L'estate prima dell'inizio del college è destinata a diventare la più emozionante e calda stagione della loro vita



LA MIA RECENSIONE


Come già accennato alla fine del primo romanzo, Sawyer incontra la cugina di Ash in un locale. Lei è cambiata tantissimo e fa colpo sul ragazzo, ancora disperato per aver perso il suo grande amore. Lana, dal canto suo, è sempre stata innamorata di lui e farà di tutto pur di poter stare insieme.

Anche se la storia parte con una situazione che potrebbe accadere realmente, il resto è un continuo tira e molla snervante: Sawyer che un momento le fa il filo solo per ingelosire Ash e l’attimo dopo sembra davvero preso da Lana, lei che si fa trattare come uno zerbino pur di compiacerlo e Ash e Beau che non si fanno il minimo problema a farsi vedere felici e innamorati davanti a lui. Non dico di nascondersi, ma un po’ di tatto non ci starebbe male.

Il peggio non è nemmeno questo, è Sawyer. Sfido chiunque a riconoscere lo stesso personaggio del primo romanzo. Nel primo viene descritto come il ragazzo perfetto, pacato, che nemmeno vuole sfiorare Ash prima del matrimonio, che non dice parolacce. Qui, all’improvviso, diventa un ubriacone maleducato che si farebbe la prima che passa pur di far ingelosire l’ex, disposto a trattare con i piedi la cugina di Ash per i suoi scopi. Non credo che una delusione amorosa possa stravolgere in questo modo l’anima di una persona.

Sembra piuttosto una soluzione studiata a tavolino: il Sawyer del primo romanzo era perfetto come ragazzo da tradire, ma non avrebbe fatto battere i cuori delle lettrici. Molto meglio un bello e dannato tipo Beau, anzi peggio. Ma allora, non sarebbe stato meglio scrivere un romanzo che non c’entrasse nulla con il primo? Almeno avrebbe conservato un po’ di coerenza.




venerdì 22 novembre 2019

#14 - UNA MERAVIGLIOSA BUGIA di Jamie McGuire

UNA MERAVIGLIOSA BUGIA
Di Jamie Mcguire



TRAMA

Erin è all'ultimo anno di liceo e da sempre si sente diversa. Perché al contrario dei suoi compagni non ha una bella macchina, non veste alla moda, non va alle feste. Perché Erin è cresciuta da sola, con una madre che non riesce a prendersi cura di lei. Il suo unico desiderio è quello di uggire. Fuggire da quella città, da quella scuola, dagli altri ragazzi che non fanno altro che criticarla. Fuggire e ricominciare da zero. Ma un giorno nella gelateria dove lavora, entrano due occhi verdi che Erin conosce bene. Appartengono a Weston il ragazzo più popolare del liceo. Weston che non ha paura di nessuno e ottiene sempre quello che vuole. Nessuna riesce a resistergli e ora all'improvviso sembra accorgersi proprio di lei. Lei che si è sempre sentita inadeguata e imperfetta. Erin non ha dubbi, non può cadere nella trappola di quello sguardo. Da un tipo così bisogna stare il più lontano possibile. E' la scelta sbagliata. Eppure bastano solo poche ore passate a parlare per scoprire che dietro l'immagine del ragazzo forte e invincibile, si nasconde un animo pieno di sogni. Sogni che paiono irrealizzabili come quelli di Erin. Weston è il solo che comprende le sue insicurezze e le sue paure. Il solo che la fa sentire protetta, al sicuro. MA lasciarsi andare non è facile. Soprattutto ora che una notizia inaspettata ha cambiato ogni cosa. Perché la vita può essere tutta una bugia. Per Erin permettere a qualcuno di avvicinarsi tanto da non avere più segreti è un'impresa ardua. Quasi impossibile.



LA MIA RECENSIONE

Erin è la classica ragazza sfigata, derisa da tutti, tranne che da Weston, il ragazzo più popolare della scuola. Qui, più che il cliché, si sfiora il ridicolo!
Mi fa specie pensare che con questi libri l’autrice abbia scalato le classifiche.
Già  si parte con tre ragazze, nate tutte lo stesso giorno, che abitano nello stesso paese, che vanno nella stessa scuola e che hanno addirittura lo stesso nome… 
Le ragazze sono amiche per la pelle all’asilo e nei primi anni di scuola, poi qualcosa cambia e due di loro si coalizzano per tormentare la terza. Ci potrebbe anche stare, se ci fosse un motivo, capita che le amiche litighino. Ma che d’un tratto non solo non la considerino più loro amica ma che le buttino addosso tutta la cattiveria di cui sono capaci, senza che ci venga spiegato il perché, non lo accetto.
Sempre all’improvviso, Weston comincia ad interessarsi a lei: dove è stato fino ad ora? Cosa è successo che gli ha fatto cambiare la visione del mondo? E, colpo di scena, da quando lui comincia a farle la corte, succede qualcosa alla sua ragazza. Sarò malfidente, ma io ho pensato che la colpa fosse sua.
La parte finale, poi, è inverosimile. Non ne posso parlare per ovvie ragioni, ma, davvero, non esiste che una coppia di genitori si possa comportare così.

Mi sono pentita di aver acquistato questo libro, pensare di aver speso soldi per una cosa che non è affatto  il primo di una trilogia, come vogliono farci credere, ma semplicemente una storia divisa in tre parti. Dai! Con che coraggio si può spacciare un incipit di 80 pagine per un romanzo e venderlo a 6 euro?



giovedì 14 novembre 2019

#13 - I MINI VADEMECUM DI WONDY di Francesca del Rosso



I MINI VADEMECUM DI WONDY
di Francesca del Rosso


TRAMA

L'esperienza di Wondy raccontata in questo libro è un inno all'inarrestabile forza delle donne. Ma non solo. Ci insegna a volerci bene, a non soccombere mai di fronte alle nostre paure e soprattutto a ritrovare il sorriso anche nei momenti bui. Se anche tu, nelle piccole e grandi sfide di ogni giorno, hai dimostrato la stessa forza di Wondy condividilo con noi su Twitter con l'hashtag #wondysonoio Questo ebook gratuito contiene: Le 10 cose da fare prima della chemio Le 10 cose da fare per la crapa Le 10 cose da fare a tavola Le 10 cose da fare per ricominciare Le 10 cose che possono fare gli altri Le 10 cose da fare per essere positivi Wondy&Me: l'incontro con Wondy raccontato da Cristina Chiabotto Il primo capitolo di "Wondy. Ovvero come si diventa supereroi per guarire dal cancro" Biografia dell'autrice L'ebook "Wondy. Ovvero come si diventa supereroi per guarire dal cancro" è disponibile in tutte le librerie online.



LA MIA RECENSIONE

Tanti appunti per affrontare al meglio una malattia terminale e una cura devastante. Lei, purtroppo, non ce l’ha fatta a vincere la sua battaglia ed è proprio per questo che, leggendo i suoi consigli scritti con ironia, ho provato una tristezza infinita. Auguro a tutte le persone che stanno affrontando questa dura battaglia per la vita di avere la sua stessa grinta e di riuscire a sconfiggere la malattia. 




martedì 12 novembre 2019

#12 - L'INCENDIARIA di Stephen King

L'INCENDIARIA
di Stephen King




TRAMA 

Charlie ha soltanto otto anni. E' una bambina bellissima. Non è proprio colpa sua se con uno sguardo può dar fuoco a un uomo o a un palazzo. Non è colpa sua se il suo esile corpo racchiude un potere terribile. Lo sanno bene gli uomini dei servizi segreti americani. Conoscono la sua storia fin dall'inizio. Per questo la vogliono. A tutti i costi. E Charlie fugge. Come può. Finché può. Tra orrore e innocenza un'indimenticabile storia mozzafiato. Ancora una volta Stephen King è il re del brivido e del mistero.


LA MIA RECENSIONE

Charlie e il papà sono in fuga. Piano piano si scopre che i due hanno dei poteri e viene svelata la loro storia: la mamma e il papà di Charlie, ai tempi dell’università, quando ancora non si conoscevano, hanno partecipato ad un esperimento. In seguito si sono sposati ed è nata Charlie, ma nel frattempo, per colpa dell’esperimento, hanno sviluppato alcuni poteri che, naturalmente, sono stati trasmessi anche alla figlia. Ora sono ricercati dalla società che aveva sperimentato la sostanza misteriosa su di loro.

La storia è interessante e, ai tempi in cui è stata scritta, sicuramente innovativa. Ora ho trovato la lettura un po’ pesante, anche se meritevole.

La bambina sembra descritta come una persona un po’ troppo matura per la sua età: per il modo di parlare e i ragionamenti che fa, sembra avere molti più anni di quelli che dovrebbe avere. Non metto in dubbio che, alle volte, le esperienze vissute ti facciano crescere prima del tempo,  ma in questo caso mi è sembrato troppo.

Andy, il padre, è descritto in maniera impeccabile: sembra di sentire tutta la sua sofferenza e la sua ansia.

Per non parlare di Rainbird, il cattivo per eccellenza, un personaggio intelligente e sadico, che riesce a fingersi una persona completamente diversa, all’occasione, pur facendo trasparire al lettore la sua vera natura. Diabolico.




lunedì 28 ottobre 2019

#11 - THE VINCENT BOYS di Abbi Glines

THE VINCENT BOYS
di Abbi Glines



TRAMA


Ashton, brava ragazza di "professione", cerca di non deludere i suoi genitori e gioca il ruolo della fidanzata perfetta di Sawyer Vincent, il ragazzo che tutte vorrebbero.
Ma durante le vacanze estive, mentre Sawyer è in campeggio con il fratello, Ashton inizia ad avvicinarsi a Beau, cugino di Sawyer, terribilmente sexy. E terribilmente pericoloso... Il ragazzo da cui tutte dovrebbero stare alla larga. Beau, che ha sempre voluto bene a Sawyer come a un fratello, ama Ashton fin dai tempi dell'asilo, considerandola però la "ragazza di suo cugino" e, dunque, off limits.
Che sia giunto il momento di abbandonare le maschere e di lasciarsi andare ai sentimenti veri? Più Ashton e Beau cercano di stare lontani più il desiderio si fa irrefrenabile. La tenera amicizia che li legava da piccoli si trasforma in attrazione travolgente, impossibile da combattere...
Come reagirà Sawyer nel trovare la sua ragazza tra le braccia del cugino e migliore amico?
C'è sempre una prima volta per "tutto": per l'amore, per la gelosia, per scoprire chi siamo veramente…




LA MIA RECENSIONE


Ash e Sawyer sono la coppia perfetta agli occhi di tutti. Entrambi bellissimi, si conosco fin da bambini ed era quasi scontato che si mettessero insieme. “Quasi” perché c’è un terzo elemento nella storia: anche Beau, cugino di Sawyer, era l’amico di infanzia con cui formavano uno scatenato trio, e anche lui è innamorato di lei. Si è messo da parte per non ferire nessuno, ma l’attrazione che provano reciprocamente non può essere sotterrata a lungo e presto esplode la passione.

Romanzo di poche pretese, abbastanza prevedibile, ma comunque piacevole. A volte, veramente, diamo per scontate tante cose, ci si abitua talmente alla routine che non riusciamo a vedere fuori dal nostro cerchio. L’assenza di Sawyer, in questo caso, obbliga Ash ad alzare lo sguardo per poi accorgersi di cosa c’è oltre.

Anche se è un po’ un cliché il fatto che la protagonista tradisca il bravo ragazzo per il bad boy, devo dire che in questo caso il cattivo ragazzo non è poi così cattivo, anzi. Solo verso la fine ha un cambiamento nell’atteggiamento che non mi piace: diventa possessivo, aggressivo e violento, come se fosse il proprietario di Ash anziché il suo ragazzo, convinto che lei sia la debole da proteggere; come se lei non fosse in grado di decidere per sé. Non riesco ad accettare questi comportamenti e si contraddice con la descrizione fatta dall’autrice nelle pagine precedenti. Non ho capito come mai ci sia stato questo scivolone.  Si sarà fatta prendere la mano. Spero si riprenda con il seguito.



venerdì 25 ottobre 2019

#10 - OPEN di Andre Agassi

OPEN
di Andre Agassi


TRAMA


Se colpisci 2500 palle al giorno, cioè 17500 la settimana, cioè un milione di palle l'anno, non potrai che diventare il numero uno. Questo è quello che il padre-padrone di Agassi ripeteva ad Andre bambino, costringendolo ad allenamenti disumani nel cortile di casa, contro una sorta di macchinario sputapalle di sua invenzione. Un padre dispotico e ossessivo che con i suoi metodi brutali diede l'avvio a una delle carriere sportive più sfolgoranti e anche controverse di tutti i tempi. Perché Andre Agassi, con i suoi capelli ossigenati, l'orecchino e le tenute sportive più da musicista punk che da tennista, ha sconvolto l'austero mondo del tennis. Dei suoi 21 anni di carriera e di alcuni dei più incredibili match giocati, dei rivali di varie generazioni, da Jimmy Connors a Pete Sampras a Roger Federer, dei suoi matrimoni da rotocalco e di molto altro, Andre Agassi racconta in questo libro. Mettendo in luce, con sorprendente franchezza e onestà, un lato umano del tutto inedito.



LA MIA RECENSIONE


Sicuramente affascinante leggere di come l’apparenza può ingannare. Da ragazzina adoravo Andre proprio per la sua ribellione, l’atteggiamento e la passione che metteva nei tornei. Ora vengo a scoprire che il look era costruito e che in realtà odiava giocare. Terribile. Non per me, che mi sono illusa, ma per lui. Non deve essere stato semplice vivere con un’etichetta addosso di quei livelli. Roba da far impazzire chiunque. Questo è un vero e proprio manuale che dovrebbe farci riflettere su cosa vogliamo veramente dalla vita e di come ottenerla; dovremmo avere il coraggio di mandare a quel paese chi ci vuole obbligare a comportarci come vorrebbe e prendere le redini della nostra vita.

Non ho apprezzato molto le cronache di interi match, trovandoli un po’ noiosi, ma tanto di cappello a un persona che si è voluta aprire totalmente con il suo pubblico, che ha avuto il coraggio di puntare il dito facendo nomi e cognomi e di rendere pubbliche tutte le proprie debolezze e fragilità.


giovedì 24 ottobre 2019

#09 - VORREI AVERTI ADESSO di Amneris Di Cesare

VORREI AVERTI ADESSO
di Amneris Di Cesare



TRAMA
Gabriele ed Eleonora si incontrano sui banchi di scuola. È amicizia al primo incontro. Lui, scanzonato e solare, lei timida e schiva, diventano inseparabili. Indivisibili. “Gabrieleonora, tutto attaccato” li prende in giro chi li conosce bene. E il passo dall’amicizia all’amore è breve, quasi un fatto scontato. Complice la passione per la musica e una piccola band amatoriale che fondano insieme ad alcuni amici e a un misterioso tastierista, dal carattere presuntuoso e scorbutico, e che pare non avere troppo in simpatia proprio Eleonora. Amore, amicizia, gioventù. Colpi di testa. Una telefonata che fa crollare tutto in un istante. E il sottofondo di una canzone eterna che resterà per sempre a ricordare gli attimi di un amore forte, resistente anche al passare del tempo.


LA MIA RECENSIONE
Eleonora è in auto con il figlio e, alla radio, sente una canzone che catapulta lei e noi nel passato.
Da ragazza era stato facile innamorarsi di Gabriele, bello e gentile; insieme sono una cosa sola e forse è proprio questa sensazione di non avere una propria dimensione che la spinge a compiere scelte inaspettate.
Una bella scrittura, fluida e semplice, che ti appassiona e coinvolge. Pur non condividendo tutte le scelte di Eleonora, l’autrice ne descrive talmente bene le motivazioni da convincerti ad accettarle. Complice il fatto che anche io ho vissuto in quegli anni la mia adolescenza, è fin troppo facile riconoscermi in molte delle pagine descritte. La scuola, la passione per la musica, i primi batticuori e la voglia di provare nuove esperienze; ci sono tutti gli ingredienti per una bella storia, colpo di scena incluso, che la penna dell’autrice ha saputo dosare con garbo e intelligenza.




martedì 28 maggio 2019

#08 - FINE TURNO di Stephen King

FINE TURNO
di Stephen King


TRAMA


In un gelido lunedì di gennaio, Bill Hodges si è alzato presto per andare dal medico. Il dolore lo assilla da un po' e ha deciso di sapere da dove viene. Ma evidentemente non è ancora arrivato il momento: mentre aspetta pazientemente il suo turno, infatti, Bill riceve la telefonata di un vecchio collega che chiede il suo aiuto, e quello della socia Holly Gibney. Ha pensato a loro perché l'apparente caso di omicidio-suicidio che si è trovato per le mani ha qualcosa di sconvolgente: le due vittime sono Martine Stover e sua madre. Martine era rimasta completamente paralizzata nel massacro della Mercedes del 2009. Il killer, Brady Hartsfield, sembra voler finire il lavoro iniziato sette anni prima dalla camera 217 dell'ospedale dove tutti pensavano che sopravvivesse in stato vegetativo. Mentre invece la diabolica mente dell'Assassino della Mercedes non solo è vigile, ma ha acquisito poteri inimmaginabili, tanto distruttivi da mettere in pericolo l'intera città. Ancora una volta, Bill Hodges e Holly Gibney devono trovare un modo per fermare il mostro dotato di forza sovrannaturale. E a Hodges non basteranno l'intelligenza e il cuore. In gioco, c'è la sua anima. Dopo "Mr. Mercedes" e "Chi perde paga", King ha scritto il capitolo conclusivo della sua trilogia poliziesca, nella quale l'autore, come ci ha ormai abituato, combina il suo senso della suspense con uno sguardo lucidissimo sulla fragilità umana. Dalla trilogia di Bill Hodges sarà tratta una miniserie TV diretta da Jack Bender.



LA MIA RECENSIONE


Ultimo capitolo della trilogia di Mr Mercedes. Ritroviamo i protagonisti degli altri due romanzi, il buon  detective Hodge e la sua spalla Holli e, naturalmente, il cattivo Brady ancora rinchiuso in una stanza dell’ospedale.

Dopo il colpo ricevuto da Holly, Brady sembra diventato un vegetale ma in realtà, come avevamo già intuito, sta covando qualcosa. Non si sa se per il colpo preso o per i medicinali sperimentali che il dottor Bobineau gli sta somministrando (o se per entrambi) sta sviluppando poteri paranormali e si servirà proprio di queste capacità per studiare un piano diabolico per colpire il detective; e non solo.

Ho adorato il primo libro della trilogia e ancora di più il secondo, mentre questo mi sembra un gradino sotto gli altri. A parte la svolta paranormale, che dopo due romanzi basati su eventi che sono molto più che possibili (visto che sono accaduti anche nella realtà) mi sembra un po’ un ripiego; sembra quasi che, non sapendo più come far finire questa storia si sia studiato un qualcosa che volesse sorprendere a tutti i costi. Anche se l’idea è buona, non ho apprezzato questa scelta.

Non so, non posso dire che non mia sia piaciuta la lettura ma sembrava mancasse qualcosa. Non ho trovato il solito King che ti tiene incollato al libro, nonostante le ore piccole. Anzi, spesso mi sono ritrovata addormentata sulle pagine e ho dovuto rimandare la lettura.  Sul finale si è ripreso, con una lunga parte piena di suspense, per poi concludere in modo frettoloso. E così mi sono ritrovata con un senso di insoddisfazione. Un vero peccato, visto il bel lavoro fatto con i primi due romanzi. 



venerdì 29 marzo 2019

#07 - FRAMMENTI D'AMORE di Federica Martina

FRAMMENTI D'AMORE
di Federica Martina


TRAMA


Un libro che racchiude dieci racconti brevi d’amore: piccoli frammenti che uniti, compongono il caleidoscopio di differenti sfaccettature che è questo sentimento. Non solo l'amore romantico, ma anche le altre sue forme che ne sono elemento fondamentale. C’è il sentimento che dura in eterno, quello fisico, quello impossibile, ma che è pur sempre Amore. Queste storie sono come dieci piccoli tasselli che ricomponendosi formano un puzzle: passando attraverso l’amore puro e semplice, si giunge a quello divertente e sciocco; fino alla fine, in cui si scopre che c’è anche l’Amore per se stessi.
all'interno troverete anche in anteprima un racconto di Flavia Principe dalla sua raccolta "Ah,l'Amour"



LA MIA RECENSIONE


Una serie di racconti d’amore, che vanno dal romanticismo all’erotismo, passando per vari tipi di amore.

1. Un locale di Drag Queen cede il palco a una donna. Nel camerino, mentre gli uomini si struccano, parlano del loro lavoro stuzzicando la curiosità della donna. Un racconto “normale”, dove la curiosità la fa da padrona, come accade sempre, e la donna riceve una bella lezione di vita.

2. WOW. Amanda ha un debole per il suo bel capo ufficio e, trovandoselo in casa, ospite dei suoi genitori, non può fare a meno di pensare a lui sotto altri aspetti. Vive un sogno ad occhi aperti, peccato duri poco. Una descrizione perfetta di quello che passa nella mente femminile in certe occasioni. Una descrizione del “momento” molto accattivante, da farfalle nello stomaco.

3. Una ballerina deve interpretare un buratti no, manovrato attraverso dei fili che la legano al volere del burattinaio. Ma chi è il vero burattino? Un intreccio studiato la tra la finzione e la realtà che si mescola talmente bene da non riuscire più a capire dove finisca uno e cominci l’altro.

4. Nagasaki e la bomba atomica. Le ultime speranze di una ragazza che non conosce l’orrore che la attende. Quanta tristezza in questo racconto e quanta inutile crudeltà nell’uomo.

5. Amore tra madre e figlio. Viene ripresa la storia di prima. Il pilota dell’aereo  non ha fatto ritorno e la madre cresce da sola un bambino che vede nell’ombra del padre l’eroe che vorrebbe diventare. Infatti diventerà un soldato e, solo di fronte all’orrore della guerra, si renderà conto di quali siano i valori da proteggere.

6. Errori a parte, questo racconto dice davvero poco. Lei, che si intrufola nell’appartamento dell’ex, sembra una vera stronza e lui non è certo da meno. Consumano un rapporto, descritto in modo dettagliato, e poi?

7. Due giovani fidanzatini bisticciano e il ragazzo dimostra di avere più buon senso di quanto si possa pensare.

8. Il racconto parte con la descrizione di una ragazza che perde i suoi familiari e si ammala a sua volta. Anche se la storia non è molto credibile, riesce a commuovere. Il titolo mi aveva fatto pensare a un possibile finale, invece l’autrice ha voluto deviare la storia, chissà perché. Avrei preferito una fine più triste e romantica.

9. Un vecchio, che nasconde qualcosa di orrendo, e il suo fedele cane nella fattoria.  Abituata come sono ai film horror, la cosa che mi ha sconvolto maggiormente di questo racconto sono le mucche che si nutrono di carne. Ma seriamente?

10. I ricordi di un’anziana, tanti amori in diversi paesi. Una storia un po’ frettolosa che si conclude con una frase che mi ha fatto capire di non aver capito niente. Chi è John? Dice che lo aspetta per festeggiare il 25° anniversario di nozze e io ho pensato fosse il marito. Poi però dice che il marito si chiama Gerard. Quindi ho pensato al figlio ma poi dice che questo si chiama Jerome. E allora boh. Altro particolare: dopo 25 anni di matrimonio, la donna è così anziana?

11. Un ragazzo e il suo amore tanto desiderato che, finalmente, dimostra lo stesso interesse verso di lui. L’autrice vuole darci il colpo di scena finale ma sfido chiunque a dirmi di non averlo intuito dopo tre righe (se non addirittura dal sottotitolo!).  Trovo  la frase che dovrebbe sconvolgere il lettore totalmente fuori luogo. Molto meglio uno scorrere del racconto che svela la realtà, senza l’intromissione dell’autrice ad accusare il lettore di aver capito male.



La prima parte dei racconti mi ha stupita ed emozionata. Li ho trovati uno meglio dell’altro. Poi, improvvisamente un calo sia di contenuto che di forma. Errori e refusi sono diventati troppi e i racconti si sono fatti meno interessanti.  Alla fine, la raccolta si lascia leggere volentieri e dà anche qualche spunto di riflessione, ma i racconti sono troppo brevi e affrontano tematiche troppo differenti tra loro.





mercoledì 20 marzo 2019

#06 - LA LUNGA MARCIA di Stephen King

LA LUNGA MARCIA
di Stephen King



TRAMA


Dai confini con il Canada, scendendo giù fino a Boston, a piedi, senza soste. Una sfida mortale per cento volontari. Un regolamento implacabile non ammette passi falsi: una caduta, un malore e si viene congedati (leggi: fucilati) all'istante. Eliminati dalla gara come dalla vita da un'organizzazione governativa militare che vigila inesorabilmente su ogni movimento. Chi riesce a sopravvivere a questa maratona maledetta, che massacra la mente molto più del corpo, otterrà il Premio…



LA MIA RECENSIONE


Romanzo molto particolare: quando si dice “svelare la trama poco per volta”. 

Non ci viene presentato un luogo o una situazione particolare come avviene di solito, ma il romanzo parte subito con il dialogo in auto di madre e figlio. Si intuisce che il ragazzo deve partecipare a una gara, una sorta di reality show, ma che è qualcosa di veramente duro. Non ci viene svelato nulla di più.  Andando avanti, conosciamo gli altri concorrenti, uno alla volta. Alcuni addirittura vengono presentati a romanzo già inoltrato. E anche i particolari di questa marcia vengono svelati durante il percorso. Tanto che, dopo numerose pagine, quando scopriamo le regole del gioco, rimaniamo pietrificati.

Il finale mi ha lasciato un po’ l’amaro in bocca. Avrei voluto sapere di più: cosa ha fatto il vincitore, poi; come stava? Come si è comportato con i suoi familiari?



Un romanzo tutto incentrato sulla corsa: inizia con il via e finisce con il taglio del traguardo. Ma nel mezzo scopriamo il carattere di gran parte dei concorrenti, i loro punti deboli, le loro paure, gli atteggiamenti da sbruffone di alcuni. E, soprattutto, vediamo il pubblico. Quel pubblico che, come oggi aspetta la lite durante i reality, sta lì a guardare e applaudire mentre dei ragazzi corrono per la vita. Da brividi. Ne emerge tutto il disagio della nostra società, nonostante il libro risalga a parecchi anni fa.



Sarebbe perfetto, se non fosse per il fatto che non ho compreso bene il motivo per cui un ragazzo debba decidere di iscriversi a una gara del genere. Ad esempio, anche in “Hunger games” il gioco veniva organizzato per spettacolo, ma i concorrenti venivano estratti a sorte ed erano obbligati a partecipare. Loro ne avrebbero volentieri fatto a meno. Qua invece l’iscrizione è volontaria e, addirittura, si devono superare alcuni test per essere ammessi.  L’autore tenta di spiegare cosa li ha spinti, dicendo magari che si trovavano in situazioni particolari e che poi se ne sono pentiti. Ma, dopo che ti sei iscritto, ci sono i test, l’estrazione tra chi li ha superati e un tempo a disposizione per ritirarti se cambi idea. Non riesco a pensare a qualcuno che arrivi fino alla fine deciso a partecipare. Invece loro ne trovano 100 ogni volta. Davvero poco credibile.



“Talvolta qualcosa ti dice Fallo oppure Non Farlo. Io ubbidisco quasi sempre a quella voce e quando disubbidisco di solito me ne devo pentire” (dall’introduzione di SK).



“Restava intatta l’incrollabile convinzione che Ray Garraty non poteva morire. Gli altri sì, perché erano comparse nel film della sua vita, ma non Ray Garraty, stella del kolossal” Penso che chiunque, se si ferma a riflettere, può riconoscersi in questa frase. È la descrizione perfetta di come ognuno vede la propria vita.



lunedì 11 marzo 2019

#05 - ALBERI di Alessandra Leonardi

ALBERI
di Alessandra Leonardi



TRAMA


Una ragazza, Kelyssa, si sta trasformando in un albero, e non ne conosce il motivo. Il giovane Helyo cercherà di aiutarla, insieme a sua madre, l'erborista Dalylah, che dovrà fare i conti col suo passato per scoprire cosa è accaduto, e perchè. La magia della vita vegetale e la questione del libero arbitrio sono i temi principali di questo breve racconto fantasy.



LA MIA RECENSIONE


Quando Helyo trova Kelissa, la ragazza si sta trasformando in albero. Lui cerca di aiutarla, ma in realtà pare che il passaggio da umano a pianta sia un’evoluzione in positivo. Il suo tentativo, però serve a farci conoscere il mondo che ruota attorno a questo nuovo universo fantasy.

Il racconto è molto breve e scorre veloce. Mentre leggevo mi sembrava di correre contro il tempo, un po’ come il protagonista, per trovare alla svelta una soluzione.

Ciò che viene rivelato emoziona e stupisce. È un racconto davvero particolare che mi ha fatto tornare alla memoria “Favola d’amore” di Herman Hesse, anche se poi la storia non c’entra nulla.



“Chi può dire se ciò che pensiamo, crediamo, proviamo, sia davvero frutto della nostra mente, della nostra anima, del nostro cuore, oppure provenga da manipolazioni esterne, messaggi celati ed occulti che non percepiamo coscientemente, ma che si impossessano di noi giorno dopo giorno? Dov’è il limite tra la nostra volontà e quella del mondo esterno?”

Ottima considerazione. Non ci avevo mai pensato, ma in effetti è verissimo.




lunedì 4 marzo 2019

#04 - LA ZONA MORTA di Stephen King

LA ZONA MORTA
di Stephen King



TRAMA


Al risveglio da un coma durato quattro anni, Johnny scopre di possedere un dono meraviglioso e nello stesso tempo inquietante: è capace di carpire i segreti della mente, del passato e del futuro di alcune persone attraverso un semplice contatto, un tocco. Così, in un giorno d'estate Johnny stringe la mano di un ambizioso uomo politico e viene a conoscenza di un avvenire talmente incredibile che unicamente lui può credere vero e, quindi, fermare. Una storia ad alta tensione targata Stephen King.



LA MIA RECENSIONE


La vita tranquilla e normale di due insegnanti viene sconvolta da un grave incidente, dopo una sfortunata serie di coincidenze. Sarah non sta bene e, dopo averla accompagnata a casa, Johnny decide di tornare con un taxi. Un incidente lo manderà in coma per quattro anni e mezzo.

Le cose sono cambiate al suo risveglio: sua madre è diventata una fanatica religiosa e Sarah si è sposata. Ma le novità non finiscono qua, non impiega molto a rendersi conto che, con un semplice tocco della mano, riesce a “vedere” particolari della vita di chi viene toccato.

Benedizione o dannazione? Sua madre è convinta sia un dono di Dio, ma Johnny non la vede allo stesso modo.


Quello che ricordavo, dopo la prima lettura di questo romanzo, era che Johnny si svegliava dal coma con questo potere e lo sfruttava per aiutare la polizia. Un mix tra un supereroe e The mentalist. Invece, pagina dopo pagina, mi sono resa conto che non si trattava affatto di questo.

La parte in ospedale è molto più lunga di quanto ricordassi e mi piace, lo rende molto più reale e fa abituare tutti piano piano alla sua abilità.

È stato come leggerlo per la prima volta e scoprire che Johnny in realtà è una persona fragile e che non meritava di certo una dannazione del genere. Lo vediamo cercare di affrontare il suo dono, a volte di sfruttarlo a fin di bene, fino  a quando non viene completamente sopraffatto.



“Mi state uccidendo. Gente, mi state uccidendo, lasciatemi in pace, non vedete che mi state uccidendo?” 
Non penso di aver mai letto una scena più drammatica di questa. Dolore, tristezza, pietà, voglia di riavere la propria vita. La sofferenza di Johnny è anche nostra e fa star male.


La parte finale annoia un po’. Dopo un crescendo di interesse alle capacità di Johnny, non si può fare a meno di tifare per lui quando decide di stringere la mano a Stillson, solo che poi partono pagine su pagine che descrivono la vita del politico, fin dalla sua nascita. Tante, troppe, informazioni tutte insieme sono pesanti da recepire.


“È colpa sua, di quest’uomo! L’ha fatto succedere lui! Gli ha dato fuoco con la sua mente, come in quel libro Carrie. Assassino!” 
Come si fa a non amarlo! Dopo una scena da brividi, il colpo di genio che ha smorzato i toni, strappandomi una risata.


“Niente ha successo quanto il successo” 
Questa frase sarebbe da incorniciare.


Sarò paranoica ma ho trovato un mare di riferimenti a romanzi passati e futuri.

  • “Tutto il malloppo sul 19” - ma allora King è sempre stato ossessionato da questo numero!
  • A un certo punto, parlando delle varie fisse della madre, viene raccontato che secondo una teoria, la fine del mondo era vicina e dieci credenti avevano comprato una fattoria dove attendere il salvatore. Solo a me ricorda “L’ombra dello scorpione”?
  • “W.W. Jacobs, la zampa della scimmia. La zampa serviva a formulare e veder realizzati tre desideri, ma il prezzo che si pagava per ognuno dei tre desideri era veramente alto. Una coppia di anziani coniugi aveva desiderato cento sterline e aveva perso il figlio in un incidente di fabbrica e l’indennizzo della fabbrica era stato esattamente di cento sterline. Allora la madre aveva espresso il desiderio che il figlio le venisse restituito e il figlio era venuto, ma prima che lei potesse aprirgli la porta e vedere l’orrore che aveva richiamato dalla tomba, il marito aveva usato il terzo desiderio per rimandare il defunto nel sepolcro.” Allucinante e geniale. Da qui deve essere partita la scintilla per Pet Sematary. 
  • Ancora: la domanda. L’aveva scritta in uno dei block notes e ci tornava continuamente. L’aveva scritta a caratteri nitidi, tracciandole attorno un triplo cerchio. La domanda era: se tu potessi salire su una macchina del tempo e ritornare al 1932, uccideresti Hitler?” Ecco il tarlo che potrebbe aver dato origine a 22.11.63


“Lei aveva cominciato a sentire l’esigenza di arrivare a una sessualità più matura, un desiderio sorprendentemente mescolato ad altre sensazioni: disgusto di sé e di Dan” (l’attuale fidanzato), “la sensazione che nessuna sessualità tanto legata all’umiliazione e al plagio potesse essere effettivamente considerata sana sessualità e disprezzo per la propria incapacità a porre fine a una relazione che era soltanto distruttiva.”

Bè, considerato che questa lettura è avvenuta direttamente dopo il romanzo “After”, la  frase in questione mi ha colpita particolarmente e riassume in poche righe ciò che contengono di sbagliato tutte quelle storie che vanno tanto di moda negli ultimi anni.


“Era un buffone. Proprio per questa sua prerogativa, assieme al programma di neutralizzare la delinquenza giovanile, l’aveva fatto eleggere a sindaco. Ma la gente non elegge buffoni per Washington.”

Caro King, aspetta qualche anno e poi ti ricrederai. Tutte le descrizioni di Greg Stillson sembrano una visione del futuro. Quando  vengono descritti i comizi sembra davvero di leggere notizie dell’attuale Presidente degli Stati Uniti. Dopo tanti anni, l’incubo di Johnny/King si è avverato.



lunedì 25 febbraio 2019

#03 - AFTER (1) di Anna Todd


AFTER
di Anna Todd


TRAMA


Acqua e sapone, ottimi voti e con un ragazzo perfetto che l'aspetta a casa, Tessa ama pensare di avere il controllo della sua vita. Al primo anno di college, il suo futuro sembra già segnato... Sembra, perché Tessa fa a malapena in tempo a mettere piede nel campus che subito s'imbatte in Hardin. E da allora niente è come prima.
Lui è il classico cattivo ragazzo, tutto fascino e sregolatezza, arrabbiato con il mondo, arrogante e ribelle, pieno di piercing e tatuaggi. È la persona più detestabile che Tessa abbia mai conosciuto. Eppure, il giorno in cui si ritrova sola con lui, non può fare a meno di baciarlo. Un bacio che cambierà tutto. E accenderà in lei una passione incontrollabile. Una passione che, contro ogni previsione, sembra reciproca. Nonostante Hardin, per ogni passo verso di lei, con un altro poi retroceda. Per entrambi sarebbe più facile arrendersi e voltare pagina, ma se stare insieme è difficile, a tratti impossibile, lo è ancora di più stare lontani. Quello che c'è tra Tessa e Hardin è solo una storia sbagliata o l'inizio di un amore infinito?



LA MIA RECENSIONE


Era da parecchio che tenevo questo romanzo in lista, combattuta tra la curiosità di leggerlo e la paura della delusione, visti i pareri che ho letto.

Ora che sta per arrivare nelle sale il film, mi sono decisa e ho notato subito una stranezza.

Tutti che descrivono Hardin come uno stalker, un bipolare, str..zo e Tessa come la ragazzina ingenua che non ha potere decisionale, vittima della sindrome di Stoccolma, completamente succube.

Ecco, non nego che il protagonista maschile abbia bisogno di un bravo psicologo ma, in quanto a stronzaggine, lei lo batte di gran lunga. A parte che non mi sembra per niente ingenua (non avere esperienza in campo sessuale non è esattamente la stessa cosa),  forse “infantile” è la definizione più adatta.  Si lascia guidare un po’ troppo dall’istinto, per essere una maniaca del controllo, e a volte compie delle scelte che possono nuocere sia lei che chi le sta intorno. Ogni tanto soffermarsi a riflettere non sarebbe una cattiva idea. E vogliamo parlare di come tratta il suo (ex) ragazzo?

Hardin, anche se è un personaggio ultra stereotipato, è il classico bulletto con problemi familiari che, abituato ad avere molte donne, finalmente trova quella che gli fa perdere sul serio la testa. L’orgoglio lo fa negare anche a lui stesso e cerca di ribellarsi a questa idea anche trattando male Tessa, ma si vede che tiene a lei e che farebbe di tutto per lei.

L’atteggiamento che ha Tessa all’inizio, però, che continua ad aggredirlo e rinfacciargli ogni cosa, non lo aiuta a risolvere i suoi problemi personali.

E’ un libro che a tratti ti cattura per poi stancare con i continui tira e molla, tanto che c’è da chiedersi: se già a metà del primo è così, ce la farò mai ad arrivare alla fine della saga? Spero in qualche novità, in qualcosa che dirotti un po’ la storia.

All’inizio il personaggio di Hardin è intrigante e stimola la curiosità di capire cosa nasconda, quali siano i suoi problemi più profondi; di Tessa è interessante la crescita che compie, anche se ogni tanto stupisce con una reazione degna di una dodicenne. Quando però la coppia sembra formarsi e i due tentano di comunicare di più, stranamente la relazione diventa quasi prettamente sessuale e si risolve tutto a letto. Verso la fine diventa una sorta di 9 settimane e1/2.  In tutto il romanzo non c'è mai un dialogo portato avanti per più di un botta  risposta perché o è Tessa che si offende e piange, oppure è lui che se la prende, sbotta e se ne va. Sempre così.  Tranne quando si saltano addosso e smettono di parlare. 

Poi arriva la stoccata finale. Sinceramente, non me la aspettavo per due motivi: primo perché Hardin sembra davvero innamorato di lei e di indizi io non ne ho trovati; e secondo perché questa cosa è stata (ab)usata in tantissimi libri e film (e ha anche un po’ stancato) e non credevo che il tutto si riducesse a questo.

In conclusione, mi piace la scrittura e l’evoluzione dei personaggi.

Non mi piace il tipo di amore che suggerisce ai lettori, perché anche se sono d’accordo sul fatto che se si è innamorati si cerca di superare infiniti ostacoli, questo è un amore malato che può portare solo dolore a entrambi. L’ideale sarebbe un taglio netto.

Il finale mi ha fatto storcere il naso.

Proverò a leggere il secondo volume, con la speranza di un saltello di qualità. 



lunedì 18 febbraio 2019

#02 - LA TERRA DI NESSUNO (JOLLY ROGER VOL. 1) di Gabriele Dolzadelli


LA TERRA DI NESSUNO
JOLLY ROGER VOL. 1
di Gabriele Dolzadelli


TRAMA


1670. In un clima di scontri per la colonizzazione del Nuovo Mondo e per la supremazia commerciale, un giovane irlandese di nome Sidvester O'Neill parte per il Mar dei Caraibi con destinazione l'isola di Puerto Dorado. Lo scopo è quello di ritrovare il fratello Alexander, partito anni prima, per riportarlo a casa. Ma il viaggio avrà risvolti inaspettati. Nelle oscurità della giungla della piccola isola vi è nascosto un segreto a cui le principali potenze europee (Francia, Inghilterra ed Olanda) ambiscono. Intrighi, inganni e complotti farciscono le giornate di Puerto Dorado, in una lotta al potere fra i più astuti capitani presenti sull'isola. IL tutto sotto l'occhio vigile di una nave pirata ancorata all'orizzonte, di fronte a quella piccola terra di tutti e di nessuno.



LA MIA RECENSIONE

Sid è il figlio di un pescatore. Lui e suo fratello non potrebbero essere più diversi, infatti, mentre Sid rimane vicino alla famiglia anche dopo la morte del padre, il fratello decide di partire per nuovi porti. Per mantenere fede alla promessa fatta alla madre sul letto di morte, Sid lo va a cercare ma trova solo una lapide e tanti misteri. Nel corso della storia, impareremo a conoscere innumerevoli personaggi in storie che incroceranno il percorso di Sid e in altre che invece scorrono parallelamente. Per ora.

Questo romanzo è partito un po’ in sordina. Scritto davvero bene,  sembra l’opera di un professionista, tanto che stupisce sia ancora un self. All’inizio, però, ho fatto fatica ad appassionarmi, più per il genere che non rientra proprio nelle mie corde, che non per la storia.

La sensazione che ho avuto è quella di una mano tesa, come se la storia mi avesse invitato ad entrare ma, vedendomi titubante, mi abbia lasciato del tempo per decidere, per poi afferrarmi e trascinarmi dentro. Sì, perché ad un certo punto, non so come o perché, la storia mi ha catturata e non sono più riuscita a mollarla.

L’unico problema è stato memorizzare i nomi. I personaggi sono davvero tanti e si muovono in scene diverse; e io, facendo fatica ad attribuire il nome ad una determinata persona,  spesso non riuscivo a capire. Ho pensato che sarebbe stata utile una mappa con i nomi, poi mi è venuto un dubbio e sono andata a controllare le prime pagine. Avendo acquistato questo romanzo molto tempo fa, avevo cominciato a dargli un occhiata per poi rimandare la lettura, così in questi giorni ho aperto l’ebook al primo capitolo e cominciato la lettura; non ricordavo che effettivamente, all’inizio, l’autore avesse inserito l’elenco dei personaggi. Ha pensato davvero a tutto.

Nonostante il numero, le varie personalità sono ben dettagliate e ognuna affascina a suo modo.

Anche se la storia narrata in questo primo volume sembra essere più che altro un’introduzione a quello che sarà lo sviluppo vero e proprio, riesce a catturare e a tenere accesa la curiosità.

Chi mi segue sa che non amo le saghe o comunque i finali che non concludono realmente una storia, così come non amo le descrizioni troppo dettagliate, elementi entrambi presenti in questo romanzo. Eppure la curiosità mi spinge a continuare la lettura.

Davvero un lavoro ben riuscito, spero che negli altri volumi riesca a mantenere questo livello.