L'ULTIMA VOLTA CHE HO AVUTO SEDICI ANNI
di Rossella Boriosi
TRAMA
Quando nascono ti
fanno credere che nei primi anni sarà dura, durissima. Ma niente paura: per
superare paure e difficoltà potrai contare sull'aiuto dei manuali di pedagogia,
di amiche che hanno partorito prima (e pertanto hanno brevettato la maternità),
di nonni innamorati, di pediatri attenti, delle vicine di casa, delle mamme del
parchetto, dei forum tematici e dei blog di madri materne pronte ad agitare il
ditino imparatore e a insegnare come si fa. Ma che fare quando la bambina a cui
hai detto i no che aiutano a crescere informa l'universo mondo di aver fatto
l'amore per la prima volta scrivendolo su Ask? E come affrontare il primo cuore
spezzato senza farle capire che sai? Cosa fare delle zeppe tacco 18 che hai
trovato nel suo guardaroba e che vorresti buttare ma non puoi, ché le ha
acquistate in comproprietà con le amiche? E come superare il momento in cui le
figlie esibiscono tutta la loro tonica e scoppiettante adolescenza e tu
vorresti dire a Grimilde che finalmente hai capito, aveva ragione lei? Nessuno
ti aiuta più.
LA MIA RECENSIONE
Raccolta di esperienze di una mamma alle
prese con le figlie adolescenti.
Detta così sembrerebbe una trama noiosissima,
invece mi sono ritrovata a ridere da sola, a fare sì con la testa e ripetere
“quanto è vero”, a commuovermi. Più che un romanzo, questo è un manuale per noi
mamme cresciute negli anni 80 che ci ritroviamo ad affrontare l’adolescenza dei
figli paragonandola alla nostra.
Certo, c’è solo la visione femminile, ma
avendo io due figlie femmine, mi ci ritrovo in pieno. A volte mi veniva voglia
di chiamare qualche amica per leggerle un capitolo e ridere insieme perché ci
eravamo passate anche noi.
Meraviglioso, lo consiglierei a tutte le mamme e le
figlie adolescenti.
“I miei genitori fecero degli errori con me. Io con te ne farò di nuovi e meravigliosi e si baseranno tutti su questo mio
tentativo di essere felice attraverso te, attraverso la tua vita presa a piene
mani. Riscatterò la mia goffa adolescenza attraverso la tua, così libera e
splendida."
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