L'ESORCISTA
di William Peter Blatty
TRAMA
Che cosa succede alla piccola Regan,
trasformatasi in un mostro blasfemo che urla oscenità e frasi sconnesse? Sua
madre, la famosa diva del cinema Chris MacNeil, non riesce a capirlo. Né ci
riescono i medici e gli psichiatri né la polizia. Forse solo un esorcista può
dare una risposta. Ma la Chiesa impone cautela, esige prove, chiede tempo.
Intanto la casa risuona di colpi, i mobili si spostano da soli, un uomo muore
con il collo spezzato, il fragile corpo di Regan sembra cedere alla tempesta
che lo sconquassa. E lo scontro tra l'uomo di Dio e gli spiriti del Male sembra
ormai inevitabile.
LA MIA RECENSIONE
La normale e tranquilla vita di Chris e della figlia Regan viene stravolta da un
evento terrificante. La piccola, di soli 12 anni, è posseduta da un demone che
la manipola, la tortura, la sfigura.
Se da bambina, vedendo il film, sono rimasta
sconcertata dalle immagini della ragazzina, ora, da mamma, ho sofferto ancora
di più leggendo queste pagine. Come può una madre sopravvivere nel vedere la
propria figlia soffrire in quel modo, guardarla mentre il suo corpo viene
dilaniato da chissà quale entità, senza poter fare niente? Mi si è gelato il sangue nelle vene per tutta la
durata del romanzo.
Un romanzo così terrificante penso di non
averlo mai letto.
Una domanda mi è sorta quando Regan ha detto all’astronauta “tu lassù morirai”. Alla fine, come è andata? Che fine avrà fatto l’astronauta?
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