QUANDO TREMA IL CUORE
di Ilaria Grasso
TRAMA
Cinque donne
appartenenti a cinque generazioni differenti, cinque modi di vivere la vita,
vite accomunate dalla solitudine e il dolore che si estrinseca, per ognuna, in
maniera differente: sullo sfondo sta la terra che trema, madre e matrigna, e
che rimette tutto in discussione, mentre la musica, linguaggio universale, le
unisce e le conforta, quando ogni cosa scorre e lascia dentro il segno. La
prima è Teresa, che ha appena passato i quarant'anni, abita ancora con i
genitori, ha un lavoro precario e mille insicurezze, probabilmente incapace di
amare, rifugge ogni situazione che possa metterla in pericolo,
sentimentalmente, e preferisce il conforto dei suoi anziani presso
l'ambulatorio medico di cui è segretaria. Antonia, trentenne, scampata al
terremoto de L'Aquila, città dove studiava quand'era universitaria, è commessa
in un grosso centro commerciale e nel pieno della sua solitudine in una città
tutta nuova per lei trova conforto solo nel proprio lavoro e nei propri
ricordi. Elisa, ventunenne, sogna di diventare scrittrice, ora che ha sconfitto
l'anoressia ed i suoi fantasmi interiori, ricomincia a vivere grazie all'aiuto
di un suo amico editore che l'aiuta a realizzare la sua più grande aspirazione.
Giulia, alle soglie dei sessant'anni, si affaccia agli anni 80 con nuove
consapevolezze, dopo mezzo secolo di incertezze e indecisioni, e di
sottomissione, confortata solo dal ricordo di un amore clandestino che l'ha
riscattata. Elena, cinquantenne, medico, ha rinunciato a tutto per il suo
lavoro, compreso il sogno sempre intimamente coltivato di essere madre, trova
nel lavoro il suo motivo per vivere.
LA
MIA RECENSIONE
Il tema è interessante: storie di 5 donne
molto diverse tra loro con in comune un unico particolare. Direttamente o
indirettamente hanno avuto a che fare con il terremoto del 2009.
Tutte e 5 le donne sono ben caratterizzate,
ma non riesco proprio a farmi coinvolgere dai testi scritti in questo modo.
Come dei ricordi, ma raccontati in terza persona, senza dialoghi, solo un
esercizio di stile.
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