mercoledì 24 ottobre 2018

#27 - OSSESSIONE di Stephen King

OSSESSIONE
di Stephen King


TRAMA


Charlie è un ragazzo come tanti ma nella sua mente qualcosa reagisce in maniera abnorme alle sfide e alle ingiustizie della quotidianità di provincia fatta di bravate tra ragazzi e vagheggiate avventure con adolescenti civette. La sua rabbia esplode improvvisa una mattina durante una lezione a scuola: pistola in pugno, Charlie comincia una disperata avventura coinvolgendo nella sua ossessione privata la vita e il destino di una classe intera. Segreti di sesso, di sangue, di odio vengono alla luce, tutti tolgono la maschera dell'ipocrisia in una confessione tragica e liberatoria. Qualcuno ci rimetterà la vita, qualcun altro la reputazione, qualcun altro ancora la sanità mentale. Ma l'avventura vissuta da Charlie agirà su ciascuno come potente catalizzatore per scatenare la follia nascosta nel proprio profondo e finalmente guardare in faccia le radici del Male.



LA MIA RECENSIONE


Leggere (anzi, rileggere) questo romanzo, sapendo che è stato ritirato dal mercato per colpa di eventi che sono stati messi in relazione con le vicende narrate, fa un certo effetto.

Già dopo poche righe si intuisce tutto il disagio di questo ragazzo e non si può fare a meno di chiedersi cosa abbia in mente e dove lo porterà tutto questo. Un particolare inquietante è la normalità di quello che ci viene descritto: una normalissima mattinata a scuola, che tutti abbiamo vissuto. Ci siamo mai fermati, però, a chiederci cosa passa nella mente del nostro compagno di classe o di banco? Quello che viene etichettato, escluso, ignorato solo perché a noi sembra strano o troppo chiuso? A me questa cosa mette parecchio a disagio. Sapere che nella mente delle persone possa esserci tanta sofferenza e tanto disturbo da portare un ragazzo a compiere un gesto del genere è terribile. Eppure basterebbe così poco: un saluto o un piccolo gesto di interessamento potrebbe cambiare tanto.

L’evoluzione dei pensieri del protagonista mi ricorda un po’ i problemi che sorgono di notte, quella sensazione che ci colpisce all’improvviso e che ci fa sembrare insormontabile anche il minimo problema. Poi, la mattina, ci si rende conto che non solo c’era una soluzione, ma che non era neanche così grave da perderci la notte. Ecco, nella mente di Charlie sembra non arrivare mai il giorno. Tutto parte da un’immagine che lo insegue fin da quando era bambino e che, con il passare del tempo, ha ingigantito il suo disagio fino a portarlo a livelli estremi. Chissà se una parola di conforto o anche il solo parlarne con qualcuno avrebbe potuto cambiare le cose?

Ecco un esempio di libro in cui ci si immedesima. Non nel protagonista e nelle sue azioni, ma nella vita quotidiana di tutto quello che ci circonda. Ognuno di noi sarebbe potuto essere in quella scuola e la storia, come ha spesso dimostrato anche la cronaca, non vive solo nella fantasia dell’autore.

Da brividi.


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