L'HO FATTO PER DIVERTIMENTO
di Antonio Fanelli e Fulvio Wetzl
TRAMA
Un hacker, Lulz, crea un finto sito di
astrologia per spiare Giulia, catturandone così la confidenza. È un lavoro
“sporco”, commissionato dal ragazzo di Giulia, ma diventa ben presto per Lulz
un’intrusione, anche sentimentale, così estrema, da spingerlo a provocare i
comportamenti della ragazza.
Giulia, alla maturità, incentra la tesina sul “senso della vita” da Leopardi a Beckett, trovando trasparenti analogie con ciò che sta vivendo.
Un thriller sentimentale, una riflessione sul potere manipolatorio della Rete, in cui i personaggi si muovono sul duplice palcoscenico del cyberspazio e del mondo reale.
Giulia, alla maturità, incentra la tesina sul “senso della vita” da Leopardi a Beckett, trovando trasparenti analogie con ciò che sta vivendo.
Un thriller sentimentale, una riflessione sul potere manipolatorio della Rete, in cui i personaggi si muovono sul duplice palcoscenico del cyberspazio e del mondo reale.
LA MIA RECENSIONE
Lulz è un esperto informatico /hacker che riceve la richiesta di trovare la password facebook di
una ragazza per scoprire se tradisce il suo ragazzo.
Per lui è un gioco da ragazzi ma, al momento
di svelarla, si chiede se la sta dando alla persona giusta: sarà davvero quello
il motivo per cui la vuole? Vuole saperne di più e così comincia a spiare la
ragazza. Quello che scopre non gli piace, Giulia è una bella ragazza e sembra
anche essere una tipa a posto; lo stesso non si può dire di chi le sta vicino.
Per Lulz diventa una missione di salvataggio
far scoprire a Giulia la realtà. Ogni giorno la situazione si fa più
complicata, soprattutto con Gianni che si dimostra geloso e anche sveglio.
All’inizio mi ha dato fastidio l’impostazione
da sceneggiatura, con i dialoghi centrati nella pagina e i nomi di chi parla
evidenziati prima della frase. Poi, piano piano, ci si fa l’abitudine.
La storia è davvero carina, con un finale
forse prevedibile ma non troppo.
Vorrei poter dire che l’autore la fa troppo
semplice, che riesce ad entrare troppo facilmente nei vari dispositivi, ma temo
sia solo una mia speranza; nel senso che spero non sia così semplice, anche se
non mi stupirei del contrario.
Una cosa
che ho apprezzato tantissimo è la descrizione dei personaggi: non amo le
descrizioni dettagliate e l’autore è riuscito a darne una visione completa
e veritiera, poco alla volta. Ogni
personaggio si è svelato pagina dopo pagina, senza mai contraddirsi. La storia
parte come una ragazzata per poi evolvere in un misto di romanticismo, azione e
vendetta.
Davvero una storia carina, che vedrei
volentieri sullo schermo.
D’altronde, la sceneggiatura già c’è…
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