LA TERRA DI NESSUNO
JOLLY ROGER VOL. 1
di Gabriele Dolzadelli
TRAMA
1670. In un clima
di scontri per la colonizzazione del Nuovo Mondo e per la supremazia
commerciale, un giovane irlandese di nome Sidvester O'Neill parte per il Mar
dei Caraibi con destinazione l'isola di Puerto Dorado. Lo scopo è quello di
ritrovare il fratello Alexander, partito anni prima, per riportarlo a casa. Ma
il viaggio avrà risvolti inaspettati. Nelle oscurità della giungla della
piccola isola vi è nascosto un segreto a cui le principali potenze europee
(Francia, Inghilterra ed Olanda) ambiscono. Intrighi, inganni e complotti
farciscono le giornate di Puerto Dorado, in una lotta al potere fra i più
astuti capitani presenti sull'isola. IL tutto sotto l'occhio vigile di una nave
pirata ancorata all'orizzonte, di fronte a quella piccola terra di tutti e di
nessuno.
LA MIA RECENSIONE
Questo romanzo è partito un po’ in sordina.
Scritto davvero bene, sembra l’opera di
un professionista, tanto che stupisce sia ancora un self. All’inizio, però, ho
fatto fatica ad appassionarmi, più per il genere che non rientra proprio nelle
mie corde, che non per la storia.
La sensazione che ho avuto è quella di una
mano tesa, come se la storia mi avesse invitato ad entrare ma, vedendomi
titubante, mi abbia lasciato del tempo per decidere, per poi afferrarmi e
trascinarmi dentro. Sì, perché ad un certo punto, non so come o perché, la storia
mi ha catturata e non sono più riuscita a mollarla.
L’unico problema è stato memorizzare i nomi. I
personaggi sono davvero tanti e si muovono in scene diverse; e io, facendo
fatica ad attribuire il nome ad una determinata persona, spesso non riuscivo a capire. Ho pensato che
sarebbe stata utile una mappa con i nomi, poi mi è venuto un dubbio e sono
andata a controllare le prime pagine. Avendo acquistato questo romanzo molto
tempo fa, avevo cominciato a dargli un occhiata per poi rimandare la lettura,
così in questi giorni ho aperto l’ebook al primo capitolo e cominciato la
lettura; non ricordavo che effettivamente, all’inizio, l’autore avesse inserito
l’elenco dei personaggi. Ha pensato davvero a tutto.
Nonostante il numero, le varie personalità
sono ben dettagliate e ognuna affascina a suo modo.
Anche se la storia narrata in questo primo
volume sembra essere più che altro un’introduzione a quello che sarà lo
sviluppo vero e proprio, riesce a catturare e a tenere accesa la curiosità.
Chi mi segue sa che non amo le saghe o
comunque i finali che non concludono realmente una storia, così come non amo le
descrizioni troppo dettagliate, elementi entrambi presenti in questo romanzo.
Eppure la curiosità mi spinge a continuare la lettura.
Davvero un lavoro ben riuscito, spero che
negli altri volumi riesca a mantenere questo livello.
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