L'INCENDIARIA
di Stephen King
TRAMA
Charlie ha soltanto otto anni. E' una bambina bellissima. Non è proprio colpa sua se con uno sguardo può dar fuoco a un uomo o a un palazzo. Non è colpa sua se il suo esile corpo racchiude un potere terribile. Lo sanno bene gli uomini dei servizi segreti americani. Conoscono la sua storia fin dall'inizio. Per questo la vogliono. A tutti i costi. E Charlie fugge. Come può. Finché può. Tra orrore e innocenza un'indimenticabile storia mozzafiato. Ancora una volta Stephen King è il re del brivido e del mistero.
LA MIA RECENSIONE
Charlie e il papà sono in fuga. Piano piano
si scopre che i due hanno dei poteri e viene svelata la loro storia: la mamma e
il papà di Charlie, ai tempi dell’università, quando ancora non si conoscevano,
hanno partecipato ad un esperimento. In seguito si sono sposati ed è nata
Charlie, ma nel frattempo, per colpa dell’esperimento, hanno sviluppato alcuni
poteri che, naturalmente, sono stati trasmessi anche alla figlia. Ora sono
ricercati dalla società che aveva sperimentato la sostanza misteriosa su di
loro.
La storia è interessante e, ai tempi in cui è
stata scritta, sicuramente innovativa. Ora ho trovato la lettura un po’
pesante, anche se meritevole.
La bambina sembra descritta come una persona
un po’ troppo matura per la sua età: per il modo di parlare e i ragionamenti
che fa, sembra avere molti più anni di quelli che dovrebbe avere. Non metto in
dubbio che, alle volte, le esperienze vissute ti facciano crescere prima del
tempo, ma in questo caso mi è sembrato
troppo.
Andy, il padre, è descritto in maniera
impeccabile: sembra di sentire tutta la sua sofferenza e la sua ansia.
Per non parlare di Rainbird, il cattivo per
eccellenza, un personaggio intelligente e sadico, che riesce a fingersi una
persona completamente diversa, all’occasione, pur facendo trasparire al lettore
la sua vera natura. Diabolico.
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