TRAMA
ROZZO. ARROGANTE. STRONZO. Non c’è dubbio al
riguardo, Sebastian Oz Osborne è il miglior atleta dell’università ma anche il
più grande stronzo. Un cliché ambulante, sempre pronto a dire sconcezze, un
corpo fantastico, uno a cui non frega un cazzo di ciò che pensa la gente.
INTELLIGENTE. ELEGANTE. CONSERVATRICE. Non si cada in errore, Jameson Clarke può anche essere la studentessa più diligente della scuola, ma di certo non è una puritana. Trascorrendo la maggior parte del suo tempo tra le sacre mura della biblioteca, James diffida di guardoni, atleti e stronzi e Oz Osbourne ha tutte queste qualità. Lei è brillante, sarcastica e il contrario di ciò che lui immagina.
Ogni stronzo ha le sue debolezze.
Lui vuole esserle amico.
Lui Vuole passare del tempo con lei.
Lui Vuole farla impazzire.
Lui Vuole lei.
LA MIA RECENSIONE
Romanzo di poche pretese, con il classico
spaccone sportivo dal cuore di ghiaccio e la ragazza seria che riesce a far
breccia nel ghiaccio.
Ho apprezzato la parte iniziale, pensavo
fosse la classica storia della scommessa, invece lui è stato intelligente. Poi
la storia è caduta un po’ nel convenzionale. Carina, ma niente di ché.
Forse la parte più interessante sono le frasi
all’inizio di ogni capitolo, a volte coinvolgenti, altre divertenti tipo “mi
ricordi il mignolo del piede: piccolo, carino… probabilmente ti sbatterò sul
tavolo della cucina nel bel mezzo della notte”
“Per tutto questo tempo ero preoccupata per me stessa e per il mio cuore, senza mai fermarmi a pensare che io avrei potuto fargli del male. Che egoista.”
Bello questo spunto di riflessione. Siamo sempre
troppo attenti a non subire e spesso non ci rendiamo conto che il nostro
comportamento può ferire gli altri.
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