IL RITORNO
di Diana Gabaldon
TRAMA
Nell'"Amuleto d'ambra" Claire
Randall, viaggiatrice nel tempo e nello spazio, aveva incominciato a spiegare
una difficile verità alla figlia Brianna: negli anni in cui era ufficialmente
data per dispersa, fra il 1945 e il 1946, era in realtà precipitata, attraverso
il magico cerchio di pietre di Craigh na Dun, nella Scozia del Settecento, dove
si era innamorata follemente del nobile giacobita James Fraser. James e Claire
consumano la loro ardente e avventurosa storia d'amore fra campi di battaglia e
manieri cupi e misteriosi, consapevoli che Claire si sarebbe ben presto trovata
davanti a una scelta difficile: seguire il suo uomo perdendosi definitivamente
nel passato, o tornare a un presente che ormai non le appartiene più...
LA MIA RECENSIONE
I protagonisti sono finalmente tornati in
Scozia, ma dopo poche pagine sono ricominciati i discorsi politici.
Ben presto, però, si avvicina la fatidica battaglia di Culloden e la storia ritorna ad essere avvincente. Claire sa bene come andrà e tenta di tutto pur di evitare agli scozzesi il triste destino al quale stanno andando incontro con tanto entusiasmo. Jamie si trova tra due fuochi: da una parte deve sostenere la sua patria, dall'altra crede a quanto gli ha detto sua moglie e arriva alla conclusione che rimanga una sola cosa da fare. Mettere in salvo Claire. Sarà un addio straziante ma necessario.
Si ritorna poi al presente, con le ricerche di Claire, Brianna e Roger. Devono riuscire a scoprire se Jamie è sopravvissuto alla battaglia e, se così fosse, cosa gli è successo.
Questa seconda parte del romanzo (sappiamo che in Italia, a parte il primo, tutti i romanzi della serie sono stati divisi in due parti) è decisamente migliore rispetto alla prima. Dopo un inizio lento, la storia di Claire e Jamie si fa ricca di avventure e riesce ad emozionare. Certo le descrizioni a volte sono particolarmente pesanti, ma ormai abbiamo capito che la Gabaldon è così e la accettiamo. Anche la parte ambientata nel presente è avvincente e coinvolge anche il lettore nelle ricerche del trio.
Sono soddisfatta di questa lettura e l'entusiasmo è ancora alle stelle, in attesa di leggere il prossimo capitolo.
“un’evocazione della forma e della sensazione che dava al tatto ogni pezzo di me stessa, immaginando con precisione che aspetto avessero i vari organi e apparati quando funzionavano correttamente” È quello che faccio sempre io per calmare ansie o dolori, come mi avevano insegnato al corso pre-parto!
“Quando c’è umidità nell’aria, le foglie di una quercia o di un frassino si girano in modo tale che se ne vede la parte inferiore, cosicché tutto l’albero acquista una tinta parecchio più chiara”. Bella lì. Non si finisce mai di imparare.
“L’onore senza il buon senso è follia. Magari
cavalleresca, ma pur sempre follia.”
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