martedì 14 giugno 2016

Recensione n. 17 - UN BACIO AL FARO DI LUNA di Sonia Sottile

UN BACIO AL FARO DI LUNA
di Sonia Sottile


TRAMA
Che cosa succede quando per tutta la vita sei stato vincitore, senza riserve, e poi, proprio nell'occasione di una vita, il fallimento ti si apre in tutto il suo squallore?
Rachele dovrà scoprirlo sulla sua pelle, dovrà ritrovare la rotta della sua vita e quando l’oggetto della sua rovina entrerà prepotentemente nel suo quotidiano, un duello tra la ragione, il cuore e altri sentimenti scoppierà nel suo Io interiore.
Un viaggio emozionale e a tratti ironico dall'Italia alla Francia, per capire che gli errori a volte non possono essere corretti; un week-end di piacere unirà Rachele all'imprenditore francese Jorge Etienne Picard per la vita, in un amore puro e travolgente, come pochi se ne vedono.
La convinzione di aver trovato il grande amore della sua vita sarà sufficiente per sconfiggere orgoglio e pregiudizio?



LA MIA RECENSIONE
Rachele è una donna in carriera: forte e sicura di sé. Un genio del catering che non si perde un concorso, men che meno il prestigioso Gold Trophy che si svolge vicino a casa sua.
Entriamo con lei nel magnifico salone dove si svolge la competizione, grazie alle favolose descrizioni.
Da questo momento, la storia cambia totalmente perché Rachele vede uno dei giudici e nota l’incredibile somiglianza con un noto artista che lei ama alla follia (e chi non lo ha amato?), tanto da mandarla in confusione (sbarella completamente, direi): diventa goffa e impacciata, rischiando di rovinare tutto il lavoro svolto.
Da allora non è più la stessa. Da sicura imprenditrice di se stessa, diventa una ragazzina innamorata che farebbe qualsiasi cosa pur di stare insieme all’amore della sua vita. La cosa è ricambiata, perché anche il misterioso e affascinante Etienne fa di tutto per corteggiarla e conquistarla.
E qui entra in scena il faro. Nonostante sia un elemento alquanto sfruttato nei romance, mantiene intatto il suo fascino ed è sempre emozionante assistere a una coppia che vi trascorre alcuni giorni nel più totale romanticismo. Anche in questo caso bisogna complimentarsi con l’autrice per le minuziose descrizioni del luogo. I dialoghi sono brillanti e realistici e, insieme ai pensieri dei protagonisti, trasmettono tutta la sensualità e le emozioni che provano.
Forse lei appare esagerata nel mostrare attrazione verso una persona conosciuta da pochi giorni e di sicuro io non avrei mai accettato di passare alcuni giorni isolata con uno sconosciuto, ma l’autrice ci ha spiegato fin dall’inizio che anche lei era abbastanza sana di mente da non farlo e questo la dice lunga sul fascino magnetico di Etienne e sulla chimica che si è scatenata tra i due. Anche se, devo ammettere, forse la proposta finale è un pochino troppo.
Nel corso del romanzo viene nominato più volte un film, nel quale recita l’artista che somiglia a Etienne e devo ammettere che questi continui riferimenti sono un colpo basso. Sono innamorata di quel film fin dai tempi delle scuole medie e imi provoca un senso di invidia verso la protagonista.
Avrei evitato l’epilogo. Capisco le motivazioni che hanno spinto a crearlo (spiegate anche tra le note finali) ma ho trovato la storia completa così com’è, anche se triste.
E’ stato interessante assistere al cambiamento di Rachele. E’ incredibile come una persona riesca a trasformarti: puoi programmare tutto quello che vuoi nella tua vita, ma quando entra in gioco l’attrazione non esistono più regole.
Nel complesso l’ho trovata una buona lettura che mi ha divertita ma anche, e soprattutto, commossa.
Consigliatissimo a chi ama sognare e a tutte le fan di … dovrete leggerlo per scoprirlo.



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