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martedì 17 gennaio 2017

Recensione n. 48 - A CAUSA TUA (ed. natalizia) di Federica Martina

A CAUSA TUA
ed. natalizia
di Federica Martina


TRAMA
"A causa tua" è la storia di un uomo adulto e serio, Brian, che non avrebbe mai creduto di poter vivere un amore così vivido, spregiudicato e intenso come gli è successo con Noah. La vita gli ha riservato questo privilegio e, adesso, che tutto questo è finito, Brian deve trovare un modo per non cedere. Con lo sfondo colorato e palpitante della Los Angeles degli anni ottanta, con i pregiudizi, i tabù e le nuove sfide che il tempo gli proporrà. Senza mai smettere di amare.
Nel racconto in regalo, è passato un altro anno dalla fine del libro e scopriamo come Brian si appresta a passare il Natale del 1999.


LA MIA RECENSIONE
Mi ha stupita.
Non è il genere di romanzo che mi aspettavo, ma sono stata piacevolmente sorpresa.
"A causa tua" è una lunga introspezione del protagonista che ricorda i momenti passati con l'amore della sua vita ed è di una sensibilità disarmante.
Scopriamo come Brian ha trovato il primo amore, di come si è innamorato e ha vissuto la loro storia e di come, purtroppo, lo ha perso. Affrontiamo con lui le gioie e i dolori, cerchiamo di superare il dolore e il senso di colpa che attanaglia quando una nuova persona entra a far parte della sua vita. Non si può fare a meno di provare ogni singola emozione che il protagonista prova, pur essendo tanto lontano da noi.

Anche il racconto in regalo nell'edizione natalizia segue le stesse linee del resto del romanzo. C'è tanta malinconia nella lettera ricevuta da Brian, ma ora può definitivamente mettere la parola fine alla sua storia.

Leggendo il romanzo ho pensato che questo è proprio il tipo di storia che farei leggere ai miei figli per far loro capire l'importanza dell'amore. Qualunque tipo di amore.

        

lunedì 9 gennaio 2017

Recensione n. 46 - L'ORO DI POLLUPICE di Mimmo Villa

L'ORO DI POLLUPICE
di  Mimmo Villa


TRAMA
Tre storie, tre epoche diverse.
Tre vicende che si intrecciano in una spirale di eventi che partiranno dai primi anni dopo Cristo, passando per il 1250, fino ad arrivare ai giorni nostri.
Filo conduttore è un tesoro che alcuni legionari romani, dopo essere riusciti a fuggire dai barbari che li tengono prigionieri in Germania, nascondono in un pozzo nei pressi di Firenze mentre tentano di raggiungere Roma.
Nel 1251, nei pressi dello stesso pozzo, si trova la fonderia di Messer Bertoci, incaricato di coniare i fiorini d’oro. Per una macabra casualità, sarà un ragazzo di nome Zino a ritrovare il tesoro. Lui conierà dei falsi fiorini e la sua innamorata realizzerà una splendida natività in oro.
Il lavoro di questi due giovani, insieme ad alcuni gioielli risalenti all’epoca romana, costituiranno il tesoro che sarà esposto nel 2011 a Venaria Reale.
Le amiche Carluccia, Giulia e Roberta riescono a ricostruire la storia di questo tesoro per organizzare la mostra al meglio ma, a poche ore dall’apertura, i gioielli vengono rubati.
Oltre alle tre donne, ad aiutare le forze dell’ordine nella ricerca dei responsabili, ci saranno i figli di due di loro, Lorenzo e Serena. Mentre tra i ragazzi sboccia l’amore, con coraggio indagheranno sul furto, fornendo aiuti indispensabili alla polizia.


LA MIA RECENSIONE

Forse la mia opinione risulterà poco oggettiva, dato che l'autore è un amico, ma ho trovato questo romanzo molto affascinante, a partire dalla suddivisione dei capitoli, che alternano le diverse epoche storiche al fine di introdurre il tesoro: il vero protagonista della storia.
La mia poca predisposizione verso la storia mi ha reso un po' pesante la parte più antica, mentre trovo i restanti due periodi molto scorrevoli.
Di sicuro la trama è avvincente e, più si legge, più cresce la curiosità di sapere come finirà.
Unica pecca, secondo me, è l’eccesso di dettagli che spesso distolgono dalla trama vera e propria, nel senso che vengono descritti particolari della vita quotidiana dei protagonisti che non sono utili alla trama stessa; io sono per una scrittura più "asciutta" e voglio sapere come proseguirà la vicenda dei gioielli o la storia tra i due ragazzi (in ogni epoca), senza perdermi in dettagli.
Nel complesso la trama è coerente e le tre diverse storie si incastrano bene tra di loro.
I personaggi risultano tutti simpatici, anche se forse un po’ troppo simili tra loro.
Niente da ridire per quanto riguarda il punto di vista della narrazione e l’ambientazione. I paesaggi sono descritti benissimo, tanto che si riesce a immaginarli perfettamente.
Un romanzo lungo, ma ben strutturato che tocca tutti i generi: storia, avventura, romanticismo, mistero. Adatto a tutti gli amanti della lettura.



sabato 17 dicembre 2016

Recensione n. 45 - IL GIARDINO DEI FINZI-CONTINI di Giorgio Bassani


IL GIARDINO DEI FINZI-CONTINI
di Giorgio Bassani

TRAMA
Pochi romanzi italiani del Novecento sono entrati così profondamente nel cuore dei lettori come Il giardino dei Finzi-Contini, un libro che è riuscito a unire emozioni private e storia pubblica, fondendole in un meccanismo letterario perfetto e struggente. Un narratore senza nome ci guida tra i suoi ricordi d'infanzia, nei suoi primi incontri con i figli dei Finzi-Contini, Alberto e Micòl, suoi coetanei resi irraggiungibili da un profondo divario sociale. Ma le leggi razziali, che calano sull'Italia come un nubifragio improvviso, avvicinano i tre giovani rendendo i loro incontri, col crescere dell'età, sempre più frequenti. Teatro di questi incontri, spesso e volentieri, è il vasto, magnifico giardino di casa Finzi-Contini, un luogo che si imbeve di sogni, attese e delusioni. Il protagonista, giorno dopo giorno, si trova sempre più coinvolto in un sentimento di tenero, contrastato amore per Micòl... Ma ormai la storia sta precipitando e un destino infausto sembra aprirsi come un baratro sotto i piedi della famiglia Finzi-Contini.

LA MIA RECENSIONE
Il protagonista di questo romanzo si trova, nel prologo, a visitare un cimitero etrusco e da qui parte il ricordo della sua gioventù, passata a Ferrara. Pensavo di essermi persa qualcosa all’inizio e di non aver capito chi fosse l’io narrante. Ignorando che l’autore avesse scelto intenzionalmente di non svelarne l’identità, ero alla continua ricerca di un indizio e quando l’ho capito mi sono goduta meglio il romanzo.
La finestra dei ricordi si apre sulla vita di questi ragazzini ebrei che fanno amicizia. Il protagonista scopre pian piano di provare qualcosa di più che semplice amicizia verso Micol Finzi-Contini e assistiamo a tutte le sue scelte, giuste o sbagliate, ai suoi rimpianti e ai suoi tentativi di confessarle il proprio amore quando forse è troppo tardi.

Questa rappresenta forse la recensione più difficile della mia vita. Il giudizio è assolutamente positivo, anche se devo ammettere che durante la lettura ho cambiato parere parecchie volte, forse a causa di alcune parti più noiose e di comportamenti che non ho condiviso (sia da parte di Micol che del protagonista).

Nel complesso il romanzo è un dolce ricordo del protagonista che ripercorre il momento in cui ha visto per la prima volta la sua adorata Micol; l’amicizia stretta con lei, suo fratello Alberto e il milanese Malnate; la fase dell’innamoramento e del rifiuto. Oltre a questo, l’autore ci descrive in sottofondo il triste periodo della guerra e dei problemi che leggi razziali comporteranno.

Non c’è nulla di stravolgente, sembra una comunissima storia di ragazzi che vivono la loro adolescenza. Eppure c’è qualcosa che colpisce in questo romanzo, che ti spinge a continuare la lettura e ti fa affezionare ai protagonisti.



sabato 26 novembre 2016

Recensione n. 44 - LA RAGAZZA PERFETTA di Gilly MacMillan

LA RAGAZZA PERFETTA
di Gilly MacMillan


TRAMA
Agli occhi di tutti coloro che la conoscono, Zoe Maisey, prima bambina prodigio e poi genio della musica, è una ragazza perfetta. Eppure, diversi anni fa Zoe ha causato la morte di tre adolescenti. Ha scontato la sua pena, e ora potrebbe guardare al futuro. La sua storia e la sua nuova vita iniziano la sera in cui tiene il concerto più importante della sua carriera. Sei ore dopo, a mezzanotte, sua madre morirà...

La ragazza perfetta è un’esplorazione profonda della mente di un’adolescente talentuosa, con un’intelligenza fuori dal comune, ma anche con un passato che sembra impossibile lasciarsi alle spalle. Ancora una volta la scrittura di Gilly Macmillan guida il lettore per mano in una storia labirintica e avvincente, in cui il colpo di scena decisivo si nasconde dietro ogni pagina.


LA MIA RECENSIONE
L'intero romanzo si svolge nel giro di un paio di giorni e già questo mi ha sorpreso. L'autrice è stata geniale nel riuscire a delineare alla perfezione ogni personaggio, entrando nelle loro teste per mostrarci tutto di loro: dalle aspirazioni, alle paure più inconsce.
Zoe è in apparenza la ragazza perfetta. Sta tenendo un concerto di pianoforte con il fratellastro e la sua famiglia è riunita in platea. Tutto sembra idilliaco, finché un uomo non interrompe lo spettacolo e il mondo di Zoe comincia a crollare.
Quando aveva solo quattordici anni, ha commesso un errore causando la morte di tre ragazzi in un incidente automobilistico. Che la colpa sia stata veramente sua oppure no, non importa molto. Ha pagato, forse più del dovuto ed è pronta a ricominciare la sua seconda vita. Spesso la sua nuova casa e la sua nuova famiglia vengono chiamate "della seconda occasione" e questo colpisce molto. Mostra la voglia di risorgere, la speranza di poterci riuscire.
Ma qualcosa si incrina e l'incubo ricomincia. Stavolta la vittima è la madre e Zoe si ritrova sola, senza il suo punto di riferimento, la donna che l'aveva aiutata a riprendersi.
Il suo vissuto l'aiuterà a prendere in mano la situazione e uscirne più forte.
Con un continuo spostarsi nel tempo per poterci descrivere sia quanto successo anni fa che il presente, la storia ti tiene incollata in modo morboso. La vivi, ti ritrovi sotto la pelle di Zoe, a fare il tifo per lei, a dispiacerti delle accuse infanganti e a odiare chi le ha rovinato l'adolescenza e chi ora vuole tornare a tormentarla.
Un thriller psicologico che sembra scritto davvero da uno psicologo che sa quali corde toccare.

P.S. Ringrazio la Newton-Compton per avermi regalato questo romanzo da valutare per il club dei lettori. Non poteva farmi regalo migliore.



mercoledì 23 novembre 2016

Recensione n. 43 - IO SONO NESSUNO di Jenny Valentine

IO SONO NESSUNO
di Jenny Valentine


TRAMA
Per tutta la vita, Chap non ha fatto altro che scappare. Un giorno, nella casa-famiglia in cui abita temporaneamente, viene scambiato per Cassiel Roadnight, un ragazzo scomparso due anni prima. La somiglianza è davvero stupefacente e la famiglia, che ancora lo cerca disperatamente, sembra perfetta. È così che Chap decide di rubare l'identità di Cassiel e fingersi lui con la sua famiglia e i suoi amici. Diventare qualcun altro però è meno semplice di quanto Chap possa immaginare, soprattutto quando inizia a scoprire che la vita di Cassiel era tutt'altro che perfetta e che anche la sua famiglia nasconde molti segreti

LA MIA RECENSIONE
Chap non ha una vera e propria identità. Cresciuto con il nonno di cui conosce a malapena il cognome ma non il nome, un giorno si trova costretto a scappare e a vivere nascosto. Trovato dai servizi sociali, gli viene mostrata la foto di un ragazzo scomparso che è identico a lui. Non ci pensa a lungo prima di decidere che fingersi lui gli porterebbe solo vantaggi, a partire da un'identità per continuare con una famiglia e una casa. Si accorgerà presto, però, che la famiglia in questione non è perfetta. Inoltre il fatto di dover fingere diventa sempre più un peso, sia per il senso di colpa che per la paura di essere scoperto. Non sa che un ulteriore guaio sta per incombere su di lui.
La storia non è male, forse un po' troppo ripetitiva quando si descrivono le paure e i sensi di colpa. Anche alcune scene vengono descritte più di una volta, perché raccontate a persone diverse. Questo annoia un po'.
In un thriller vanno inseriti degli indizi che lascino intuire il colpevole. Forse l'autrice ha un po' esagerato. Non appena entra in scena il personaggio in questione già si è in grado di ricostruire la storia. Restano solo le motivazioni e le modalità da scoprire e questo toglie suspense al racconto.
Colpisce invece il messaggio del volere essere qualcuno nella società, l'importanza di avere una casa e una famiglia che, quando ti guarda, ti veda.

...
"A che pensi?" ha chiesto.
Odio quella domanda. Se stai pensando vuol dire che è una cosa privata. Se volessi farlo sapere a qualcuno, parleresti.

...
Secondo nonno, mangiare vegetariano non era solo una questione di salute, crudeltà, soldi o gusto, era anche una questione di buona educazione. Diceva che rubare il latte, le uova e il miele era già prendersi una grossa libertà senza bisogno anche di mozzare una gamba a qualcuno per annegarla nel sugo.


Recensione n. 29 - UNA FIDANZATA IN PRESTITO di Silvia Stoyanova

UNA FIDANZATA IN PRESTITO
di Silvia Stoyanova


TRAMA
Il destino non scende a compromessi con nessuno e la vita ci travolge con la sua inspiegabile forza cambiandoci per sempre, in modo impercettibile ma costante. Finché non ci guardiamo indietro, rendendoci conto di quanta strada abbiamo fatto, dei nostri fallimenti e dei nostri successi.
Questa è la vita di Kim Stewart. Colma di fatti eccezionali come il lavoro dei suoi sogni, la sua carriera in continua crescita e i suoi strampalati ma grandiosi amici. Tutto si svolge, silenziosamente, in una magica Manhattan dove il termine “silenzioso” è solo uno status mentale creato per poter credere di avere un momento per sé stessi. E ciò non è facile quando si è sotto gli occhi dei media ogni giorno, come Kim.
Ma cosa accade quando il destino porta sulla sua strada l’uomo che potrebbe essere quello giusto? E cosa succede se, poi, lo stesso destino comincia a divertirsi mescolando le carte in tavola quando sembra che la vita abbia intrapreso una strada sicura, o se passato e presente si intrecciano in un groviglio di emozioni?
Kim scoprirà che l’unico modo per sopravvivere al tornado di avvenimenti che si sono abbattuti su di lei sarà quello di scendere a compromessi con sé stessa. Ma cosa bisogna fare quando il compromesso fatto rischia di pregiudicare l’obbiettivo che si vuole raggiungere?
Una storia d’amore ricca di sorprese e magia che stravolge una vita.
 


LA MIA RECENSIONE
Avevo già provato a leggerlo un anno fa, ma mi sono lasciata fermare dai numerosi cliché incontrati nelle prime pagine. Dato che non amo lasciare le cose a metà, ci ho riprovato ed è andata meglio. Fino a quando la protagonista non riceve la mail con la proposta di contratto, però, i cliché ci sono davvero tutti.
Dalla mail le cose si fanno interessanti, anche se non riesco a comprendere il motivo della proposta. Le cose sembravano andare già bene fra loro, anzi lei aveva addirittura confessato attrazione verso di lui, quindi perché l'esigenza di mettere tutto nero su bianco e rendere un bel rapporto mera merce di scambio? 
Ci sono anche comportamenti che non sembrano avere senso: se sono innamorati perché stabilire un accordo e, se c'è un accordo, perché fare i capricciosi? Non sembra esserci coerenza nel comportamento dei due.
Ad un certo punto chiariscono la situazione ma Kim si comporta peggio di quando stava con lui per dovere. Secondo me l'idea era buona (anche se non originalissima) ma non è stata sviluppata a dovere. Anche il finale lascia con l'amaro in bocca perché mi sembra incredibile che a Kim non sia venuta in mente quell'ipotesi, quando in realtà sarebbe la prima cosa a cui una persona penserebbe. Invece di un colpo di scena abbiamo una reazione da "ma va? Era ora che ci arrivassi"

Voglio aggiungere un pensiero su una scena. Sarà solo una mia opinione personale ma, quando Kim si trova sulla spiaggia a leggere Dan Brown, il suo amico le dice che non la faceva una da lettura impegnata. Onestamente, a me piace Dan Brown ma non lo definirei una lettura impegnata ed è la prima volta che ho sentito qualcuno definirlo tale.



lunedì 21 novembre 2016

Recensione n. 42 - POSSESSION: ASCESA di Valentina C. Brin

POSSESSION: ASCESA
di Valentina C. Brin


TRAMA
Londra, 1680. Per il giovane Charles Rochester, marchese di Bolton ed erede del duca di Norfolk, desiderare un uomo è inaccettabile: la feroce attrazione che il nuovo servo suscita in lui deve essere soffocata a qualunque costo. Tuttavia non è facile costringere il cuore a tacere quando coloro che dovrebbero comprenderti ti tradiscono e l'unica persona leale sembra essere la sola da cui cerchi disperatamente di scappare. Per Dorian Pratt, invece, non c'è speranza: capisce subito di essere perduto non appena posa gli occhi sul suo signore. Sa bene che non potrà mai averlo, eppure impedire al proprio corpo di reagire in sua presenza sembra essere impossibile.
Quando i pericolosi segreti nascosti tra le mura di Norfolk House vengono a galla, tutto precipita. C'è solo un modo in cui Charles può sperare di tenere Dorian con sé, ma per poterci riuscire deve essere pronto a sacrificare il valore più importante che Dio gli ha donato: la propria umanità.
I torti non si perdonano e per il sangue versato c'è sempre un prezzo da pagare.


LA MIA RECENSIONE
All'inizio pensavo fosse Dorian il protagonista di questo romanzo: il ragazzo bello e misterioso che viene salvato dall'orfanotrofio per essere portato nella casa di una famiglia nobile. Ben presto ci si rende conto che non farà parte della famiglia ma che è stato "acquistato" per essere lo sguattero. Quando poi entra in scena Charles, il figlio del Duca, l'attenzione viene spostata su di lui. Dipinto come una bellissima persona da chi lo conosce, noi siamo testimoni di quanto questo sia lontano dalla realtà. Scopre di essere attratto da Dorian, cosa che mai avrebbe pensato potesse capitargli e che soprattutto non vorrebbe. Tenta di ribellarsi con ogni mezzo, ma la passione è più forte di lui.
Quando ho scoperto che anche il padre è in una situazione simile alla sua, ho pensato che finalmente Charles avrebbe potuto avere un complice con il quale confidarsi e capire che non è poi così sbagliato provare un certo tipo di sentimenti. Ma stranamente, lui reagisce in modo inaspettato. Ammetto che questa cosa mi ha lasciata perplessa: invece di sentirsi meno solo, probabilmente per lui è stato come guardarsi in uno specchio e vedere ciò che ha tentato di rifiutare fino a quel momento lo ha fatto impazzire. La cosa avrebbe avuto più senso però se poi non avesse ceduto tanto in fretta alla propria omosessualità. Il bello è che in seguito si preoccupa che amare un uomo lo possa mandare all'inferno...dopo quello che ha fatto?
Mentre Dorian rimane la bella persona che era fin dall'inizio, innamorato del suo padrone, la figura di Charles evolve, cadendo sempre più nel baratro. Ogni azione ha una conseguenza che lo porta a compierne altre, sempre peggiori.
Ho trovato questo testo ben scritto e coinvolgente. E' scorrevole e avrebbe meritato le cinque stelle se il finale non fosse rimasto in sospeso. So che fa parte di una serie ma, dato che la stessa autrice ammette che il romanzo può essere letto a parte, mi aspettavo anche un finale.



martedì 8 novembre 2016

Recensione n. 41 - CI VEDIAMO SU FB - di Lavinia Brilli

CI VEDIAMO SU FB
di Lavinia Brilli


TRAMA
Diploma d'onore alla IX edizione del Premio Letterario Nazionale Giovane Holden

“Diana, mia cugina Diana che vedo solo una volta l’anno quando vado a Milano a fare spese, tornando regolarmente a mani vuote perché i negozi dove mi porta mi mettono in soggezione, vuole venire a divertirsi qui dove il massimo della vita è la spesa fai-da-te al supermercato, con tanto di lettore ottico e brivido di suspense per il controllo a campione.
Forse ho un po’ calcato la mano nelle mie ultime e-mail. Devo aver accennato a qualche festa o gita o cena, tanto per non sfigurare con lei che racconta di essere sempre in giro con gente che finisce su Diva e Donna tutte le settimane.
Ma adesso come me la cavo?”


Lisa ha superato da un po’ i quaranta e si sente in piena mezza età. Tra supermercato e parrocchia, tra un marito misantropo e un lavoro deprimente, la sua vita è spumeggiante come una coca sgasata. Eppure guardandosi intorno vede gli altri quarantenni in pieno fervore, a caccia di divertimento come adolescenti in ritardo di qualche decennio.
Mentre lei occupa il suo tempo preparando la merenda agli amici dei figli, le sue uniche due amiche passano da un pub a una discoteca, pubblicando immancabilmente i selfie su Facebook per dimostrare ad amici e conoscenti quanto si divertano. E Lisa è proprio tra quelli che si collegano a Facebook per guardare la vita degli altri dal buco della serratura, senza mai pubblicare niente (chi vorrebbe guardare le foto di una consulta scolastica o di una serata davanti alla tv?)
L’annuncio della visita di sua cugina Diana, regina delle serate milanesi e desiderosa di conoscere la vita notturna della provincia, getta Lisa nella disperazione e la costringe a cercare un modo per allargare il suo giro di amicizie.
Dopo aver tentato di tutto, Lisa ha un’illuminazione e architetta un piano per rendere la sua vita più interessante proprio con l’aiuto di Facebook, ma imbranata com’è le sarà difficile evitare figuracce e camminare in equilibrio sul filo delle bugie.
E adesso anche il rischio di perdere il marito è dietro l’angolo…



LA MIA RECENSIONE
Cosa saremmo disposti a fare pur di apparire più "social" di quanto non siamo in realtà?
L'argomento è attualissimo e ci ritroviamo di fronte alla versione femminile (e digitale) di Fantozzi, che invece di risolvere i problemi parlandone, cercava soluzioni che non facevano altro che peggiorare la situazione. La donna in questione parte con mille propositi e, tra scelte sbagliate e la sfortuna che non manca di metterle i bastoni fra le ruote, si vede costretta a più volte a dover correre ai ripari. Convinta di dover uscire e avere tanti amici per dimostrare di essere interessante, non si rende conto che forse ha già quello che le serve, con il rischio di perderlo per un ideale che non la rappresenta.
Penso che più o meno tutti ci siamo sentiti come lei, almeno una volta nella vita. E proprio i suoi comportamenti esagerati ci aiutano a capire quello che davvero conta.
Una commedia brillante e divertente che apre gli occhi sulla società odierna.


giovedì 3 novembre 2016

Recensione n. 40 - L'IMPRONTA DEL DESTINO di Elisa S. Amore

L'IMPRONTA DEL DESTINO
di Elisa S. Amore


TRAMA
Londra, 1720. Un ragazzino che scappa tra la folla, una fanciulla in lacrime che grida disperata. A Evan James basta un attimo per capire cosa sia successo e per lanciarsi all’inseguimento del ladruncolo. Quando lui torna per restituirle la refurtiva – un antico medaglione d’inestimabile valore –, Lady Venetia rimane folgorata dalla bellezza di quel giovane, dai suoi modi gentili e dalla sua nobiltà d’animo. E perciò lo invita al ricevimento che si terrà quella sera nel palazzo del padre. Per Evan, sarebbe un’occasione unica per entrare in contatto con la nobiltà londinese e, un giorno, ottenere perfino la mano di Lady Venetia, la cui dote salverebbe la sua famiglia dalla bancarotta. Eppure qualcosa dentro di lui lo induce a rifiutare. Come se, in fondo al cuore, Evan sentisse già di appartenere a un’altra donna. A una donna che non ha ancora incontrato. A una donna che, quando sarà giunto il momento, segnerà per sempre il suo destino…

Col suo stile diretto eppure ricco di sfaccettature, Elisa S. Amore mescola sapientemente amore, mistero e azione, dando vita a un racconto appassionante e intenso, romantico e audace. Un racconto che è un’introduzione perfetta alla «Carezza del destino», di cui è il prequel.



LA MIA RECENSIONE
Evan è un ragazzo che sembra irresistibile agli occhi di qualsiasi ragazza, ma lui è alla ricerca di una in particolare. Anche se ancora non sa chi sia.
Nella parte centrale del racconto, aiuta una ragazza a recuperare quanto gli è appena stato rubato. Quello che però appare più importante non sono questi eventi, ma gli strani sogni di Evan.
In definitiva, non succede molto in questo racconto, ma la storia prende: mi ha lasciato con il fiato sospeso e la curiosità di scoprire cosa è successo al ragazzo.
Stupida io che l'ho preso senza informarmi prima. Se avessi saputo che si trattava di un capitolo posto a metà tra due romanzi di una saga, avrei aspettato a leggerlo. Diciamo che però ha raggiunto il suo scopo perché queste poche pagine mi hanno invogliato a leggere l'intera saga.
Ottima mossa di marketing, che però non avrebbe funzionato se l'autrice non fosse così brava.




Recensione n. 39 - NON POSSO NON AMARTI di Antonietta Agostini

NON POSSO NON AMARTI
di Antonietta Agostini


TRAMA
Sì può desiderare e detestare una persona allo stesso tempo? Fabio e Nicole hanno superato la fase tra odio e amore anche se lavorano separati riescono a portare avanti la loro relazione fatta di sesso e amore non confessato. Nicole lavora fianco a fianco con Adriano e Fabio non sopporta la loro vicinanza, soprattutto perché la sua gelosia morbosa metterà molte volte a rischio la loro relazione. Fra litigi, azione ed erotismo, Fabio e Nicole si ritroveranno a combattere contro la paura di perdersi, soprattutto quando lui si renderà conto che dovrà fare di tutto per proteggerla dal loro peggiore incubo.

Il primo volume di questa duologia è Non posso amarti...



LA MIA RECENSIONE
Continuano le avventure dei colleghi poliziotti Fabio e Nicole tra indagini, intrighi amorosi e gelosie.
Fabio è tremendamente geloso e possessivo, ma abbiamo potuto constatare in questo romanzo che non ha tutti i torti. Nicole è una calamita per gli uomini e lui non vuole assolutamente lasciare che qualcuno possa portargliela via, come gli era già successo in passato con un'altra donna.
Il primo capitolo di questa storia non mi era dispiaciuto, ma questo lo preferisco di gran lunga. Più emozionante e più profondo, rispetto al precedente.






martedì 18 ottobre 2016

Recensione n. 38 - SOGNANDO IL PRIMO AMORE di Silvana Sanna

SOGNANDO IL PRIMO AMORE
di Silvana Sanna


TRAMA
“Il primo amore non si scorda mai”, recita un noto proverbio.
E anche per le protagoniste di questi quattro lunghi racconti, il primo amore resta un sogno da custodire gelosamente nel cuore per tutta la vita, un ricordo a volte dolce a volte amaro, ma sempre legato agli anni incantati della prima giovinezza.
Un sogno da rimpiangere e magari sperare di tradurre nuovamente in realtà, come accade a Giovanna che, dopo una vita errabonda segnata da un grande dolore e molti amori sbagliati, ritorna al piccolo paese da cui era fuggita più di vent’anni prima, ragazzina ribelle e anticonformista, spinta dall’ansia verso l’indipendenza.
E come succede a Viviana, unica figlia di una coppia benestante e molto snob, il cui primo tenero amore era stato osteggiato dai genitori.
Un sogno che per una vita ha provocato rabbia e sofferenza a Carla nel momento in cui rammentava Ermanno, ragazzo ebreo da lei amato fin da quando era bambina. Un amore difficile, perché Ermanno, pur amandola, non era completamente suo, c’era nel suo cuore e nella sua mente qualcosa che egli amava assai più di lei.
Per Annesa è il sogno di una passione segreta e violenta vissuta tanti anni prima in una Sardegna aspra e dura, ancora quasi primordiale, e che affiora alla memoria nel momento più importante della sua vita portando finalmente la quiete.
Quattro storie che hanno per protagoniste donne molto diverse tra di loro, ma unite nel comune ricordo dell’esaltante scoperta dell’amore.


LA MIA RECENSIONE
Sono quattro racconti di donne che, divenute adulte, si ritrovano casualmente a ricordare il loro primo amore. Devo ammettere che, dato il titolo, mi aspettavo qualcosa di diverso: storie di adolescenti alle prime armi. Si sarebbe dovuto intitolare "ricordando il primo amore" visto il contenuto. Non che non abbia apprezzato, solo ho trovato il titolo fuorviante.
Vengono affrontati temi delicati come il nazismo, pregiudizi verso le classi sociali meno fortunate e i matrimoni per interesse, tutti scritti con tatto, delicatezza e romanticismo.
Tutti e quattro i racconti lasciano l'amaro in bocca, dato che nessuna delle donne protagoniste è stata tanto fortunata da passare la vita con il grande amore. L'ultimo episodio l'ho trovato di una tristezza infinita.


Recensione n. 37 - COME PREPARARE IL TUO LIBRO PER KINDLE di KDP

COME PREPARARE IL TUO LIBRO PER KINDLE
di Kindle Direct Publishing


DESCRIZIONE
Siamo lieti che tu abbia deciso di progettare, formattare e preparare il tuo libro per Kindle. Ti guideremo attraverso le operazioni necessarie per creare un file digitale professionale del tuo libro facilmente caricabile in Kindle Direct Publishing.

Di seguito vengono indicati gli argomenti discussi nel presente documento:

• Prima di iniziare a scrivere

• Creazione della parte introduttiva del libro

• Creazione del sommario

• Preparazione della copertina

• Completamento del libro

• Caricamento e verifica della qualità del libro

• Prima di pubblicare il tuo libro

• Modifiche dopo la pubblicazione del libro

Abbiamo scritto questa guida pensando a te. Ti illustreremo tutte le principali operazioni di ciascuna fase del processo. Talvolta potrà sembrare un'attività ripetitiva, ma vogliamo accertarci che tu abbia a disposizione esattamente le informazioni di cui hai bisogno al momento giusto.

In fin dei conti, si tratta pur sempre di una procedura. Pubblicare in Kindle è facile: bastano 5 minuti. Ma preparare il tuo libro in modo che abbia successo richiede tempo e dedizione. Seguendo le istruzioni fornite, potrai creare un prodotto del tutto soddisfacente dal punto di vista grafico e della formattazione. Un libro di cui potrai andare fiero quando lo vedrai in vendita su Amazon.



LA MIA RECENSIONE
Breve guida che ho trovato molto utile. Spiega passo passo come ottenere un ebook kindle da un testo. Avrei preferito anche un capitolo incentrato sull'impostazione della pagina con il carattere più idoneo, formato pagina e margini, ma va bene anche così. Mi ha aiutato a preparare una scaletta con tutti i consigli da seguire per trasformare i miei testi.



Recensione n. 36 - IL BUIO OLTRE LA SIEPE di Harper Lee

IL BUIO OLTRE LA SIEPE
di Harper Lee



TRAMA
In una cittadina del "profondo" Sud degli Stati Uniti l'onesto avvocato Atticus Finch è incaricato della difesa d'ufficio di un negro accusato di violenza carnale; riuscirà a dimostrare l'innocenza, ma il negro sarà ugualmente condannato a morte. La vicenda, che è solo l'episodio centrale del romanzo, è raccontata dalla piccola Scout, la figlia di Atticus, un Huckleberry in gonnella, che scandalizza le signore con un linguaggio non proprio ortodosso, testimone e protagonista di fatti che nella loro atrocità e violenza non riescono mai a essere più grandi di lei. Nel suo raccontare lieve e veloce, ironico e pietoso, rivive il mondo dell'infanzia che è un po' di tutti noi, con i suoi miti, le sue emozioni, le sue scoperte, in pagine di grande rigore stilistico e condotte con  bravura eccezionale.

LA MIA RECENSIONE
Il libro narra della famiglia Finch: la piccola Scout, il fratello Jem e il padre avvocato. All'inizio sembra di leggere tante piccole avventure senza un filo conduttore, interessanti ma che sembrano non portare da nessuna parte. Ad un certo punto, la svolta ed ecco che tutto quello che abbiamo letto all'inizio ci serve per capire la storia e i comportamenti dei protagonisti. Come non affezionarsi a loro? Il padre è un uomo tanto saggio quanto dolce con i figli e i ragazzi hanno la spensieratezza della loro età mista all'educazione trasmessa dal padre.

"Non è mai una vergogna sentirsi buttare addosso una parolaccia. Dimostra soltanto quanto sia meschina la persona che te la dice"
"Quasi tutti sono simpatici, Scout, quando finalmente si riesce a capirli"

Da loro potremmo imparare molte cose sul razzismo e la discriminazione in generale. Se ci fossero più famiglie Finch nella realtà, probabilmente il mondo sarebbe un posto migliore.



mercoledì 14 settembre 2016

Recensione n. 35 - SCRIVERE UN LIBRO E FARSELO PUBBLICARE

SCRIVERE UN LIBRO (E FARSELO PUBBLICARE):
I CONSIGLI DEGLI AUTORI BEST SELLER E DEI LORO EDITOR


TRAMA

Come (e chi) si sceglie il titolo di un romanzo di successo?
In che modo si cattura l’interesse del lettore fin dalle prime pagine?
Come si trasforma una bella storia in un bestseller?

Sono alcune delle domande a cui vuole rispondere questo libro, nato dai post pubblicati sul blog di IoScrittore, l’unico torneo letterario gratuito promosso da un grande gruppo editoriale e dai suoi editor. La sua formula, particolarmente originale, prevede che i partecipanti siano investiti del doppio ruolo di scrittore e di critico.

Nell’arco di tre anni i partecipanti sono stati 4.811, per un totale di 70.979 giudizi prodotti dalla community. Sono stati pubblicati 76 e-book, 11 libri cartacei ed è prevista la pubblicazione nel corso del 2014 di altri 10 e-book e 3 libri cartacei.

Scopri tutto sull’edizione 2014 del torneo su www.ioscrittore.it

Il torneo è organizzato dal Gruppo editoriale Mauri Spagnol. GeMS è il più grande gruppo editoriale indipendente italiano (www.maurispagnol.it) e include le case editrici: Adriano Salani Editore, Antonio Vallardi Editore, Ape Junior, Bollati Boringhieri Editore, Casa Editrice Corbaccio, Casa Editrice La Coccinella, Casa Editrice Nord, Chiarelettere, Garzanti Libri, Longanesi & C, Lìmina, Magazzini Salani, Nord-Sud Edizioni, Ponte alle Grazie, TEA Tascabili degli Editori Associati, Tre60, Ugo Guanda Editore.


LA MIA RECENSIONE

Certo che in un libro che dovrebbe insegnare a scrivere un romanzo pubblicabile, trovare un errore nella prima pagina (sono numerosi anche successivamente) e un secondo capitolo con immagini sovrapposte alle scritte che ne impediscono la lettura, non è proprio un buon inizio!
La parte relativa alla scelta del titolo è interessante e offre buoni spunti. Un po' meno quella relativa all'incipit, in cui si dice di tutto e il contrario di tutto. Non credo esista una regola fissa che possa catturare il lettore. Dipende da molti fattori, primo tra tutti l'argomento scelto, poi la tecnica dell'autore e l'impronta che vuole dare.
Ho trovato fastidiosa la parte con i consigli degli autori, non perché non mi interessino (anzi!) ma perché sono stati inseriti sotto forma di link a video. Ora, se io compro un libro è perché voglio leggere, non guardarmi dei video; soprattutto se si considera che non tutti i reader hanno una connessione disponibile e che spesso una persona legge in silenzio mentre altri nella stessa stanza stanno facendo altro e non vogliono essere disturbati.
E' una lettura che onestamente non mi ha lasciato nulla.


mercoledì 7 settembre 2016

Recensione n. 34 - INSUPERABILE di Abbi Glines

INSUPERABILE
di Abbi Glines


TRAMA
Rush è il classico bello e dannato. Vive in una villa sulla spiaggia, guida macchine di lusso, è la star di Rosemary beach. Tutti i ragazzi vorrebbero essere lui e tutte le ragazze vorrebbero stare con lui. Finché un giorno arriva Blaire, con il suo pick-up tutto ammaccato e una pistola sotto il sedile. È bellissima ma è la sua sorellastra, rimasta sola al mondo e costretta a chiedere aiuto al loro padre che l'ha abbandonata anni fa. Rush sa che deve starle lontano anche se è stupenda, anche se ha bisogno di lui, anche se non ha mai desiderato nessuna così tanto…


LA MIA RECENSIONE
Primo libro della serie, dal punto di vista di Rush.
Dovrebbe essere una ripetizione di una trama ormai nota, semplicemente vista da un altro punto di vista...dovrebbe.
E invece ti ritrovi a rivivere tutto con la stessa intensità della prima volta, apprendendo meglio il comportamento di Rush. Da questo romanzo si capisce che il protagonista di questa serie non è affatto, come pensavo, il classico bello e dannato che si è intenerito per amore. Lui in realtà non è cambiato, è sempre stato un "amante dell'amore", alla ricerca della persona giusta. Solo che ancora non lo sapeva ed è proprio Blaire a spalancargli gli occhi.
Una bellissima storia d'amore che si completa con i pensieri di entrambi i protagonisti.
 



lunedì 5 settembre 2016

Recensione n. 33 - INDIMENTICABILE di Abbi Glines

INDIMENTICABILE
di Abbi Glines


TRAMA
Rush è ancora più follemente innamorato di Blaire, da quando lei sta per diventare sua moglie e la madre di suo figlio. E il loro desiderio si fa sempre più incontenibile. Ma Nan, sorella di Rush e gelosissima di lui, sembra far di tutto per accentrare l'attenzione su di sé ed escludere la sua rivale. Blaire scopre, nel frattempo, un segreto a lungo celato e si sente forse pronta a perdonare suo padre. In questo momento della sua vita ha solo bisogno di famiglia, sicurezza, amore. Ma diventare adulti affievolisce la passione o la fa divampare più forte di prima? E dirsi "per sempre" basta a non perdersi?


LA MIA RECENSIONE
In questo ultimo capitolo la gravidanza prosegue e non mancano i problemi di coppia che i due dovranno affrontare.
Devo dire la verità, all'inizio ero piuttosto delusa perché mi sembrava che le cose si facessero troppo ripetitive. Come se l'autrice avesse esaurito le idee e usasse i colpi di scena dei primi due libri con una leggera variazione per riempire un po' la trama. Ero già pronta con le tre stelline in mano, quando ad un tratto le cose si sono fatte interessanti e il romanzo ha preso quota.
I cambi di pov ci hanno fatto conoscere un po' meglio anche Grant e Harlow: quanto mi piacerebbe leggere una storia su loro due!
Inutile dire che anche questo terzo capitolo mi ha entusiasmata.



mercoledì 31 agosto 2016

Recensione n. 32 - IRRESISTIBILE di Abbi Glines

IRRESISTIBILE
di Abbi Glines


TRAMA
Cosa fai se non puoi fidarti di qualcuno, ma quel qualcuno ti manca come l'aria? Un segreto terribile ha distrutto il mondo di Blaire. Ma lei non riesce a smettere di amare Rush, nonostante sappia che non potrà mai perdonarlo: le ha nascosto un'oscura verità, e brucia ancora. L'unica possibilità di salvezza è ricominciare, tornare alla vecchia vita nel suo rassicurante villaggio, a fianco del grande amico di sempre, Cain, e guardare avanti. Eppure le strade di Blaire e Rush tornano a scontrarsi e sfiorarsi, come prima, più di prima. Lei cerca di nascondersi, di sottrarsi, di mentire, ma sono i loro corpi e i loro cuori a dominare su tutto... perché non si può resistere all'irresistibile.


LA MIA RECENSIONE
Blaire se ne è andata a causa di una scomoda verità che Rush le ha volutamente tenuto nascosta. Torna alla sua vita ma non riesce a stare lontano da lui. Come due poli opposti, si attraggono a vicenda.
La notizia della gravidanza all'inizio mi ha sconvolta perché non pensavo che Rush l’avrebbe presa bene e perché sono talmente giovani! Invece entrambi hanno reagito con entusiasmo e serietà all’arrivo di un bambino.
Se nel primo libro Rush si è dimostrato un amante favoloso, ora si scopre anche un lato più tenero di lui; la sua voglia di avere una famiglia tutta sua e di proteggerla ad ogni costo.
Nonostante l'entusiasmo del primo romanzo sia un po' scemato, anche questo secondo capitolo mi è piaciuto molto. Mi ha coinvolto in modo particolare anche per la descrizione dei problemi dovuti alla gravidanza: mi sembrava di rivivere la mia.
Certo non stiamo parlando di alta letteratura, ma la storia è realistica e molto ben scritta.



Recensione n. 31 - IRRAGGIUNGIBILE di Abbi Glines

IRRAGGIUNGIBILE
di Abbi Glines



TRAMA
Rush Finlay ha ventiquattro anni, è sexy e arrogante, e nessuno riesce a dirgli di no. Blaire Wynn ha solo diciannove anni, è splendida, innocente e off limits: è figlia del nuovo patrigno di Rush. Quando Blaire, alla morte della madre, lascia la sua fattoria in Alabama e si trasferisce in Florida dal padre che non vede ormai da anni, trova ad attenderla solo Rush, il fratellastro fascinoso e inaffidabile, con cui dovrà trascorrere l'estate. Blaire non è preparata a quel mondo pieno di lusso e tentazioni, e soprattutto a quella potente attrazione, impossibile da contenere, che la trascina verso Rush... Perché la felicità sembra sempre così irraggiungibile?


LA MIA RECENSIONE
Avevo preso questa serie perché incuriosita dal fatto che su alcuni gruppi ne parlassero in continuazione. Naturalmente sono finiti tra le decine e decine di libri da leggere.
Poi capita che una notte, non riuscendo a dormire, e dicendomi che magari una lettura avrebbe potuto conciliare il sonno, ho scelto questo.
Mai scelta fu più sbagliata!
Cominciato alla una di notte, alle 6.30 l'avevo terminato, con la voglia di cominciare subito il secondo.
Dopo la morte della madre, Blaire si mette in contatto con il padre che non sente da anni. Lui la indirizza verso la sua nuova casa, pur sapendo che non si farà trovare. Troverà però Rush, figlio della nuova moglie. L'attrazione è evidente e, anche se lui tenterà l'impossibile per starle alla larga, non resisterà a lungo. Forse la parte più noiosa del libro (se così si può dire) è questo continuo tira e molla tra i due che a volte fa esasperare. Con l'intesa e l'alchimia che c'è tra i due, però, vale la pena sopportare.



martedì 30 agosto 2016

Recensione n. 30 - NON AMO CHE TE di Carmen Bruni

NON AMO CHE TE
di Carmen Bruni



TRAMA
La triste verità è che quando ami qualcuno hai terribilmente paura che tutto possa finire. Hai terribilmente paura di perdere la persona amata.
E infatti Giorgia ha paura.
Sta con Alessandro da pochi mesi, una storia che ha desiderato per dieci lunghi anni e che il destino ha deciso finalmente di concederle. Le lacrime e il dolore si sono dissipati come nuvole spinte via dal vento, lasciando spazio alla felicità.
Sembrava tutto perfetto nell’imperfezione della vita, e allora perché Alessandro, giorno dopo giorno, sembra ritrarsi in un guscio?
Giorgia se ne accorge e perde un battito ogni volta che il suo ragazzo compie un passo indietro, allontanandosi sempre di più. Chiede spiegazioni che non le vengono date, spinge, insiste per tentare di capire, ma la situazione peggiora e arrivati a un certo punto, l’unica soluzione possibile pare che sia proprio la più brutta.
Sì, la triste verità è che quando ami qualcuno hai terribilmente paura che tutto possa finire… E la santa verità invece, è che arrivano dei momenti in cui ci si deve soltanto fidare.
Bisogna aspettare.
Riusciranno Giorgia e Alessandro a sbrogliare la matassa in cui si sono aggrovigliati e salvare la loro storia?

Avvertenze: Gli eventi narrati sono successivi a quelli contenuti in “Questione di cuore” pubblicato a marzo del 2015 dalla Fabbri Editori. Prima di dedicarsi alla lettura di questa novella, e poter comprendere al meglio le vicende raccontate, è preferibile leggere dapprima il libro.



LA MIA RECENSIONE

Bello, bello, bello.
Nonostante la voglia di picchiare Alessandro, pensando "E parla, spiegati!" ho apprezzato molto questa breve storia in cui Giorgia è distrutta dal pensiero che lui possa lasciarla. Fa di tutto per scoprire cosa lui le stia tenendo nascosto e il dubbio si inculca ad una profondità tale che, per evitare inutili sofferenze, tenta perfino di accelerare i tempi lasciandolo per prima.
Ma lui ha in serbo una sorpresa che non stupirà solo lei.



Recensione n. 28 - STANZA 530 di Elisabetta Barbara De Sanctis

STANZA 530 - Spin off di Otre il buio il tuo respiro
di Elisabetta Barbara De Sanctis



TRAMA
Una busta. Una chiave. Un indirizzo. Un appuntamento che si trasforma in un gioco… Amore, sesso e amicizia nella complicità di un incontro.


LA MIA RECENSIONE
Molto intrigante. Particolareggiato ma mai neanche lontanamente volgare. Avrei sicuramente preferito fosse più lungo ma questo racconto, unito all'introduzione di "Oltre il buio il tuo respiro", incuriosisce e far venir voglia di leggere il romanzo principale.