mercoledì 25 maggio 2016

Recensione n. 4 - IL VERSO DELL'AMORE di Antonia Serranò

IL VERSO DELL'AMORE
di Antonia Serranò


TRAMA
Una mattina Monica, giovane donna quasi trentenne, si sveglia con la spiacevole consapevolezza di non aver trovato il suo verso nella vita: ha un lavoro che le piace, ma non è quello per cui ha tanto studiato; il rapporto simbiotico con la sua amica Lia tende a diluirsi; i genitori vivono fuori città; la sorella ha un marito, tre figli, un cane e una tata a cui pensare; l'ultima relazione si è conclusa con la scoperta che il ragazzo con cui stava, istruttore di una palestra, era in multiproprietà con altre clienti. In tutto questo arriva Marco, scrittore dall'ego ipertrofico, a incrinare ancor di più il suo piccolo e fragile mondo. Monica si sente sempre più sola, mediocre e inadeguata. A darle una mano, facendole trovare il lavoro giusto e il verso dell'amore, arrivano il professore Poutignac e Matteo


LA MIA RECENSIONE
E’ il mio primo chick lit e non mi ha deluso. Forse avrei preferito che Matteo si svegliasse prima, ma un po’ di sano romanticismo a volte non guasta. Più che la storia d’amore, questo romanzo racconta l’evoluzione della protagonista che a trent’anni si ritrova single e con un lavoro che non la soddisfa. Finalmente arriva l’occasione che cercava e capisce quale direzione deve intraprendere, per se stessa. A fare da contorno l’incontro prima con Marco e infine con Matteo. Anche in questo caso deve fare una scelta che le apra la porta della felicità e dell’amore. Interessante il viaggio nella mente di questa ragazza, molto spontanea e frizzante.
Lo stile è scorrevole e vengono affrontate varie tematiche, sempre con il giusto tono. Si passa dall’ironia alla serietà. Anche la storia di Andrea, che tocca un tasto delicato, è descritta con tatto.




Nessun commento:

Posta un commento