IL VERSO DELL'AMORE
di Antonia Serranò
TRAMA
Una mattina Monica, giovane donna quasi trentenne, si sveglia con la spiacevole consapevolezza di non aver trovato il suo verso nella vita: ha un lavoro che le piace, ma non è quello per cui ha tanto studiato; il rapporto simbiotico con la sua amica Lia tende a diluirsi; i genitori vivono fuori città; la sorella ha un marito, tre figli, un cane e una tata a cui pensare; l'ultima relazione si è conclusa con la scoperta che il ragazzo con cui stava, istruttore di una palestra, era in multiproprietà con altre clienti. In tutto questo arriva Marco, scrittore dall'ego ipertrofico, a incrinare ancor di più il suo piccolo e fragile mondo. Monica si sente sempre più sola, mediocre e inadeguata. A darle una mano, facendole trovare il lavoro giusto e il verso dell'amore, arrivano il professore Poutignac e Matteo
LA MIA RECENSIONE
E’ il mio primo chick lit e non mi ha deluso. Forse avrei preferito che Matteo si svegliasse prima, ma un po’ di sano romanticismo a volte non guasta.
Più che la storia d’amore, questo romanzo racconta l’evoluzione della protagonista che a trent’anni si ritrova single e con un lavoro che non la soddisfa. Finalmente arriva l’occasione che cercava e capisce quale direzione deve intraprendere, per se stessa. A fare da contorno l’incontro prima con Marco e infine con Matteo. Anche in questo caso deve fare una scelta che le apra la porta della felicità e dell’amore. Interessante il viaggio nella mente di questa ragazza, molto spontanea e frizzante.
Lo stile è scorrevole e vengono affrontate varie tematiche, sempre con il giusto tono. Si passa dall’ironia alla serietà. Anche la storia di Andrea, che tocca un tasto delicato, è descritta con tatto.
Nessun commento:
Posta un commento