THE STAND – L’OMBRA DELLO SCORPIONE 1
Di Stephen King
TRAMA
Gli addetti ai lavori lo chiamano Progetto Azzurro, un agente
biochimico sviluppato dall'esercito e sfuggito di mano ai suoi arroganti
custodi. Charlie Campion e i suoi cari lo chiameranno ben presto morte. Per la
gente comune tra la quale Campion diffonde il contagio, il nome del virus sarà
Captain Trips, infernale sinonimo di una condanna a morte inflitta al 99 per
cento di coloro che saranno affetti dal morbo. Per pochi eletti, invece, è una
figura senza volto e senza forma in un sogno delirante, uno spettro minaccioso
che si staglia su scuri e oppressivi campi di granturco, che osserva e
insegue... Chi sono questi fortunati – se di fortuna si può parlare –
apparentemente immuni alla morsa letale di Captain Trips? Uno è Stu Redman,
che, rinchiuso in laboratori segreti prima ad Atlanta e poi nel New England, si
aggrappa alla caparbietà, alla diffidenza per le istituzioni e alla voglia di
futuro dell'uomo della strada. Un'altra è Frannie Goldsmith, giovane donna che
porta in grembo una vita mentre attorno a lei il mondo crolla letteralmente a
pezzi. E che dire di Larry Underwood? Un suo brano sta scalando le classifiche,
la fama è vicina, eppure, mentre l'ombra sinistra di Captain Trips si allunga
sul paese, Larry sa di dover affrontare il lato oscuro della propria anima.
Adattato da Roberto Aguirre-Sacasa, autore teatrale, cinematografico e
televisivo di successo, e illustrato da Mike Perkins e Laura Martin, questo
primo volume del graphic novel di "The Stand. L'Ombra dello
Scorpione" apre le porte al mondo di orrore creato da Stephen King, i cui
protagonisti, che si sono imbattuti nel morbo e ne hanno respirato l'aria
nefasta, devono adesso passare alla riscossa. Dio ci aiuti tutti.
LA MIA RECENSIONE
Prima parte della trasposizione in fumetto della (a mio parere)
migliore opera di King. Rileggere questa storia in periodo di Covid mette i
brividi e si trovano talmente tanti riferimenti a fatti attuali da far più
paura della storia stessa. In questa prima parte si assiste allo scoppio della
pandemia e alla suddivisione dei sopravvissuti in due fazioni. Nonostante sia
un bel libro, mi chiedo se un lettore che vi si approcci per la prima volta
possa riuscire a comprenderne appieno la portata. È un volume che non può
mancare nella mia libreria, ma resto fedele all’originale.
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